Catechismo cattolico - Il comando di Dio: «Non ti farai alcuna immagine scolpita...»(Es 20,3) proibisce il culto delle immagini?

Nell’Antico Testamento con tale comando si proibiva di rappresentare il Dio assolutamente trascendente. A partire dall’Incarnazione del Figlio di Dio, il culto cristiano delle sacre immagini è giustificato (come afferma il secondo Concilio di Nicea del 787), poiché si fonda sul Mistero del Figlio di Dio fatto uomo, nel quale il Dio trascendente si rende visibile. Non si tratta di un’adorazione dell’immagine, ma di una venerazione di chi in essa è rappresentato: Cristo, la Vergine, gli Angeli e i Santi.









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