Chiesa di San Giuseppe
Nel 1678, su ordine di Madama reale Cristina di Francia, tre Religiosi del convento dei Ministri degli infermi di Mondovì,
vennero inviati nella città di Torino per assistere i moribondi.
Nel 1681 essi spostarono la loro attività in una Chiesa presso il Monastero delle Madri del SS.mo Crocifisso
apportando importanti modifiche alla struttura. La trasformazione è attribuita a Carlo Emanuele Lanfranchi.
L’altare maggiore fu eretto tra il 1693-96 da G. B. Trucchi di Levaldigi mentre quello di S. Camillo fu costruito
per volontà testamentaria di Paolo Vittorio Buschetti e ultimato nel 1743.
Sull’altare maggiore è da vedere la pala dipinda da Sebastiano Taricco.
La chiesa, a croce latina, è in puro stile barocco e le decorazioni che all’interno la animano
fanno scordare le esigue dimensioni della struttura.
Sull’ingresso vi è la cantoria riccamente scolpita e dorata, con la croce (emblema dell’Ordine) fra putti e nuvole.
Nel 1854 vennero cancellati gli affreschi della facciata e nel luglio 1893 iniziarono notevoli
restauri con l’aggiunta d’affreschi di Carlo Thermignon e rilievi di Luigi Belli, allievo di Odoardo Tabacchi.
La facciata fu sistemata invece solo nel 1909 dall’arch. G. Ferrari d’Orsara.
Via Santa Teresa 22

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