Chiara Lubich
Agli inizi degli anni `40, Chiara
Lubich, poco più che ventenne, insegnava tra i
banchi delle elementari a Trento, sua città natale e si era
iscritta alla facoltà di filosofia dell’università di
Venezia, spinta dalla ricerca della verità, quando, proprio
nel clima di odio e violenza della seconda guerra mondiale, sul
crollo di ogni cosa, scopre Dio come l’unico Ideale che rimane. Dio
scoperto come Amore, illuminerà e trasformerà la sua
esistenza e quella di tanti, mostrandole lo scopo della sua vita:
concorrere ad attuare le parole del testamento di Gesù
"Che tutti siano uno".
Col tempo si capirà che in quelle parole è racchiuso
il progetto originario di Dio: comporre in unità la
famiglia umana.
In questi anni ha inizio una storia in cui sono contenuti i
prodromi dello sviluppo futuro.
In poco più di 50 anni, dall’esperienza del Vangelo vissuto
nel quotidiano, prende il via una corrente di spiritualità,
la spiritualità dell’unità che suscita un movimento
di rinnovamento spirituale e sociale a dimensione mondiale: il
Movimento dei Focolari.
È nel tempo di odio e violenza del secondo conflitto
mondiale che ha il via questo movimento di unità e
fratellanza universale. Nel 1943 Chiara Lubich con
le sue prime compagne a Trento riscopre il Vangelo. Insieme lo
attuano nel quotidiano, a cominciare dai quartieri più
poveri della città.
La loro vita personale e collettiva fa un salto di qualità.
Quel primo gruppo diventa ben presto Movimento che si diffonde
dapprima in Italia, poi in Europa e nel mondo.
Ha il via una nuova corrente di spiritualità incentrata
sull’amore evangelico che suscita un movimento di
rinnovamento spirituale e sociale: la spiritualità
dell’unità , spiccatamente comunitaria.
Genera uno stile di vita che, ispirandosi a principi cristiani
- senza trascurare anzi evidenziando valori paralleli in altre fedi
e culture – risponde alla diffusa domanda di senso della vita
e di autenticità, e contribuisce a portare nel mondo pace e
unità: crollano pregiudizi, i semi di verità e di
amore insiti nelle diverse culture diventano ricchezza reciproca;
si aprono nuovi orizzonti nei diversi ambiti della società:
cultura, politica, economia, arte.
Per questa spiritualità vissuta nei più diversi
ambienti e culture, si sono aperti fecondi dialoghi: nel mondo
cattolico, fra singoli, gruppi, Movimenti e associazioni, per
contribuire a rafforzare l’unità; tra cristiani di diverse
Chiese per concorrere alla piena comunione; tra credenti di varie
religioni e persone di convinzioni diverse. Insieme ci si avvia a
quella pienezza di verità e a quella fratellanza universale
a cui tutti tendiamo.
Il Movimento, per la varietà delle persone che lo
compongono - giovani e adulti, bambini e ragazzi, famiglie e
sacerdoti, religiosi e religiose di varie congregazioni e anche
vescovi - pur essendo un’rsquo;unica realtà si snoda in 18
diramazioni.
Via via si sono sviluppate varie concretizzazioni tra cui nel
campo della cultura, la scuola Abbà per l’elaborazione di
una cultura rinnovata; in quello dell’economia, il progetto per una
Economia di comunione in cui sono impegnate oltre 700 aziende;
cittadelle di testimonianza, opere sociali, case editrici e
riviste.
Il Movimento dei Focolari si situa in quel fenomeno di fioritura
dei Movimenti ecclesiali che il Papa ha definito: "risposta
suscitata dallo Spirito Santo a questa drammatica sfida di fine
millennio".
È stato approvato dalla Santa Sede sin dal 1962 e, con i
successivi sviluppi, nel 1990. Vari i riconoscimenti dalle Chiese
ortodossa, anglicana e luterana; dalle diverse religioni e da
organismi culturali e internazionali.
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