Cattedrale di San Giovanni Battista
In piazza s. Giovanni, con il Duomo dedicato a s. Giovanni
Battista, abbiamo l’unico esempio di architettura rinascimentale a
Torino.
Verso la fine del Quattrocento sorgevano nella piazza due
basiliche, quella di s. Salvatore e quella di s. Giovanni, e la
chiesa di s. Maria de' Dopno.
Per volontà del vescovo di
Torino, cardinale della Rover, le tre chiese furono abbattute fra
il 1490 e il 1492 e, su progetto dell’architetto Meo del Caprina
Settigiano, nel 1491 venne iniziata, con la posa della prima pietra
da parte della duchessa Bianca di Savoia, la costruzione del nuovo
Duomo, che venne terminato nel 1498. Il 20 settembre 1505 venne
consacrato al culto.
Nel secolo XVII l’edificio fu ristrutturato
con l’aggiunta della cappella della Sacra Sindone di Guarino
Guarini che collega la cattedrale al Palazzo Reale.
L’ingresso della chiesa è a tre navate, ad ampiezza molto
differenziata; la centrale misura metri 9,50 e quelle laterali
5,80, divise da colonne a fascio. Sul fondo a destra, attraverso un
imponente portale di marmo nero, si accede alla cappella della
Sindone.
Sulla sinistra del Duomo spicca il robusto campanile di Sant’Andrea, fatto costruire dal
vescovo di Torino intorno al 1470, su schema romanico; alto una
sessantina di metri fu interrotto alla cella campanaria, per essere
ripreso nel 1722 dallo Juvarra secondo un progetto che prevedeva
una cuspide ornata di statue. Ma rimase incompiuto.
Piazza San Giovanni

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