Calendario ortodosso - c. giuliano
MINISTERO DELL‘INTERNO
COMUNICATO
Calendario delle festività della Sacra arcidiocesi ortodossa
d‘Italia ed Esarcato per l'Europa meridionale (20A06130)
(GU n.282 del 12-11-2020)
L‘art. 10, comma 4, della legge 30 luglio 2012, n. 126, recante
“Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Sacra
arcidiocesi ortodossa d'Italia ed Esarcato per l‘Europa Meridionale”
dispone che l‘Arcidiocesi comunica al Ministero dell'interno, entro
il 15 gennaio di ogni anno, le date delle festivita' di cui al comma
1, al fine della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Su comunicazione della Sacra Arcidiocesi, si indicano le
festivita' relative all‘anno 2021:
- 7 gennaio - Natale del Signore
- 8 gennaio - Sinassi della Madre di Dio
- 14 gennaio - Circoncisione del Signore
- 19 gennaio - Santa Teofania
- 1° maggio - Sabato Santo
- 2 maggio - Domenica della Santa Pasqua
- 20 giugno - Domenica della Pentecoste
- 28 agosto - Dormizione della Madre di Dio
Il calendario delle festività ortodosse è pubblicato anche sul sito di questo Ministero (www.interno.it) Religioni e Stato.
Papa Gregorio XIII nel 1582 riformò il
vecchio calendario giuliano (introdotto da Giulio Cesare), che
avendo un piccolo difetto di calcolo rispetto al calendario solare
non rispettava più l’andamento delle stagioni.
Con il nuovo calendario vennero soppressi ben 10 giorni dal 5 al 14
ottobre nell’anno 1582 e non furono più considerati
bisestili gli anni dei secoli non divisibili per 400.
Questo nuovo calendario, che è quello che ancora oggi
usiamo, prese il nome di quel Papa e si chiamò calendario
gregoriano.
In alcuni paesi la Chiesa ortodossa celebra le sue festività
secondo le date del calendario giuliano, che differisce di tredici
giorni rispetto a quello gregoriano, attualmente in uso nel resto
del mondo e utilizzato anche nei paesi ortodossi come calendario
civile. Per questo motivo in questi paesi il Natale del Signore si
celebra il 6 gennaio. Anche la data della Pasqua differisce fra
oriente e occidente.
L’anno liturgico ortodosso è caratterizzato dall’alternanza
di festività e digiuni, ed è simile a quello
occidentale. Tuttavia tradizionalmente si fa iniziare il 1°
settembre e non la prima domenica di avvento. Comprende dodici
grandi feste, presenti anche nel calendario occidentale, tratte
dalla vita di Gesú e della Vergine Maria più
la Pasqua, che è la festa più importante.
Il "digiuno d’inverno" è il nome del lungo periodo di
digiuno precedente il Natale, mentre il digiuno corrispondente alla
Quaresima, prima di Pasqua, è chiamato "grande digiuno".
Esistono altri peridi di digiuno come il "digiuno degli apostoli",
precedente la festa dei santi Pietro e Paolo, di una o due
settimane, e il digiuno precedente la dormizione di Maria, di due
settimane, dal 1 al 14 agosto.
Le dodici festività maggiori:
-
La Natività di Maria Madre di Dio
Nascita della vergine Maria da Gioacchino e Anna
L’Esaltazione della Santa Croce
La riscoperta della croce di Ges&Gesú
Entrata di Maria al Tempio
Il primo ingresso di Maria al Tempio all’età di 3 anni
Natività di nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo (25 dicembre)
La nascita di Gesù, o Natale
Teofania (6 gennaio)
l’Epifania (visita dei Magi), il battesimo di Cristo (la benedizione dell’acqua), le nozze di Cana
Incontro del Signore
in Occidente Presentazione di Cristo al tempio da parte di Maria e Giuseppe (ed anche "la Purificazione di Maria " o Candelora)
Annunciazione di Maria
L’annuncio dell’arcangelo Gabriele a Maria Entrata in Gerusalemme (domenica prima di Pasqua)
Conosciuta in Occidente come domenica delle Palme
Ascensione (40 giorni dopo Pasqua)
La salita di Cristo al cielo
Pentecoste (50 giorni dopo Pasqua)
La discesa dello Spirito Santo
Trasfigurazione di Nostro Signore
La trasfigurazione di Gesú davanti a Pietro, Giacomo e Giovanni
Dormizione di Maria
In Occidente chiamata "Assunzione di Maria"
Alcune Chiese Ortodosse adottano un calendario misto: per le feste che ricorrono in date mobili si segue il calendario Giuliano (come per la Pasqua ortodossa che deve sempre essere festeggiata dopo la pasqua ebraica), mentre per le feste che ricorrono in date fisse si segue quello Gregoriano (come per il Natale). Il calendario Giuliano è seguito soprattutto dalla Chiesa Serba, Russa, Gregoriana e di Gerusalemme.
Aiuta ORA
Sostieni Piemonte Sacro donando ALMENO 2 euro!
Te ne sarò GRATO .