Quando l’atto è moralmente buono?
L’atto è moralmente buono quando suppone ad un tempo la bontà dell’oggetto, del fine e delle circostanze. L’oggetto scelto può da solo viziare tutta un’azione, anche se l’intenzione è buona. Non è lecito compiere il male perché ne derivi un bene. Un fine cattivo può corrompere l’azione, anche se il suo oggetto, in sé, è buono. Invece un fine buono non rende buono un comportamento che per il suo oggetto è cattivo, in quanto il fine non giustifica i mezzi. Le circostanze possono attenuare o aumentare la responsabilità di chi agisce, ma non possono modificare la qualità morale degli atti stessi, non rendono mai buona un’azione in sé cattiva.
Indice del catechismo cattolico

Ciao,
mi chiamo Stefano.
Piemonte Sacro è la mia passione dal 2001.
Per aiutarmi a pubblicare nuovi approfondimenti riguardanti il turismo religioso in Piemonte
e le antiche tradizioni religiose,
valuta di fare una piccola donazione,
così potrò continuare a proporre foto e contenuti di qualit?.
Ti invito anche a visitare il mio negozio di articoli religiosi Miolilla Store: https://www.miolillastore.com/
dove potrai scegliere collane a tema religioso in acciaio inossidabile.
AIUTA il progetto Piemonte Sacro a crescere
Sostieni Piemonte Sacro donando ALMENO 2 euro!
Te ne sarò GRATO .
Con la donazione ricevi il pdf con l’appronfodimento sugli
Ex voto in Piemonte!