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Il tempio valdese di Pinerolo

Tempio valdese di Pinerolo
Sebbene la città di Pinerolo non faccia parte dell’area indicata come «Valli valdesi», la consideriamo ugualmente per l’importanza avuta nell‘ambito della storia valdese e per la sua posizione geografica ed economica nei confronti delle Valli.
Pinerolo è la città di nascita di un’importante figura della storia valdese, il pastore e storico Gerolamo Miolo; certamente vari altri abitanti della città aderirono al messaggio della Riforma intorno al XVI secolo.
Nonostante questo, Pinerolo non fu mai sede di una vera e propria comunità riformata costituita, in quanto, fin dai primi anni della Controriforma, essa divenne, per volontà politica ed ecclesiastica, un baluardo anti-protestante.
Dopo il 17 febbraio 1848 i Valdesi pinerolesi incominciarono immediatamente ad organizzarsi.
Venne inoltrata al Comune di Pinerolo una richiesta per l’acquisto di un’area alla periferia della città di 520 m2 per costruirvi un tempio (si trattava dell’area a occidente del Foro Boario, ora adibito a giardini pubblici).
Il progetto Bonomi era basato sul concetto di riunire in un solo edificio scuole e sala di culto; tale elemento sarà sempre conservato anche nelle numerose rielaborazioni cui andrà incontro.
Nel maggio-giugno 1855 il Co??sson presentò un secondo progetto al Comune di Pinerolo, che fu approvato il 6 giugno dello stesso anno. Aboliva i campanili e tornava all‘idea del palazzo, come nella prima proposta di Bonomi del settembre di due anni prima. Non conosciamo i motivi di questa rinuncia, ma è probabile che sia dovuta a pressioni delle autorità governative torinesi, preoccupate dalla crescente opposizione cattolica. La stessa situazione si ripeterà dieci anni dopo per la costruzione del tempio di Perrero. Anche in questo caso, la concessione del permesso sarà subordinata alla condizione che l‘edificio non abbia aspetto di chiesa.
Il 3 dicembre 1855, alla presenza di gran parte dell‘Amministrazione comunale di Pinerolo, si celebrò la solenne posa della prima pietra; la cosa suscitò critiche feroci da parte degli ambienti cattolici locali più retrivi.
Queste polemiche non si ripercossero sui lavori del tempio, che proseguivano, resi possibili in particolar modo dai notevoli aiuti finanziari stranieri.
L’aspetto che il tempio andava assumendo doveva però lasciare piuttosto perplessi gli osservatori, sia di parte comunale sia di parte valdese; la sua forma era massiccia, assai poco somigliante a quella di un edificio religioso come era inteso all’epoca.
Al di là di queste critiche, bisogna però ammettere che il tempio, date le sue dimensioni, poteva ospitare con comodità al suo interno varie attività, nonché l‘abitazione del pastore stesso. Il tempio di Pinerolo fu inaugurato ufficialmente il 29 giugno 1860; il locale di culto propriamente detto si trovava al primo piano, mentre il piano terreno era destinato ad ospitare una scuola aperta anche ad allievi non valdesi.
Nello stesso anno Pinerolo divenne una delle stazioni del Comitato di evangelizzazione incaricato di interessarsi delle opere valdesi al di fuori delle Valli.
Solo nel 1886 il Sinodo la riconoscerà come nuova «parrocchia» valdese legata amministrativamente a quelle della Val Chisone e Germanasca; il tempio passava così nelle mani della chiesa pinerolese. Nel 1893, al suo interno, fu anche aperto l’asilo infantile.
Negli anni 1925-26 vennero effettuati dei radicali lavori di restauro, dovuti all‘arch. Decker di Torino, i quali mutarono l’aspetto del tempio sia esternamente sia internamente. All’esterno il tempio perse un po’ il suo aspetto di comò rovesciato, mediante l’eliminazione delle torricelle e l‘aggiunta di un piccolo frontone con stemma valdese. All‘interno la sala di culto venne spostata al piano terreno, rendendone più agevole l’accesso. Nel 1957 i vetri delle finestre vennero sostituiti con vetri tipo cattedrale. In occasione del centenario del tempio, nel 1960, si intervenne nuovamente sull’edificio, adattando i locali soprastanti il tempio propriamente detto a convitto pervenire incontro alle esigenze dei ragazzi dei Comuni più alti delle Valli che frequentavano gli istituti superiori a Pinerolo.

Dati utili

culto: domenica ore 10.00
via dei Mille 1
tel. 0121 374867; 0121 378132
Pastore: Gianni Genre
Pastore: Mauro Pons


©PIEMONTESACRO.IT. Tutti i diritti riservati.
Foto di Gian Vittorio Avondo. Pubblicato il 09.08.2022.

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