Santuario Getzemani (Casale Corte Cerro)
CC BY-SA 4.0, Link
Il santuario è stato edificato tra l'anno 1950 e l'anno
1954 ed è un edificio a navata unica e matroneo con cripta sotto il
presbiterio.
Il percorso per arrivare al santuario è un itinerario di
meditazione con le "stazioni" della Via Crucis (quattordici
ceramiche di don Coltellini, completamente immerse nei boschi) che,
con 700 metri di strada selciata di granito rosa e grigio, porta
dall'esedra fino allo scalone d'ingresso.
Vicino alla XXIV stazione, un granitico torchio, stemma del Getsemani, sta a ricordare
l'antico orto del frantoio. Dalla pensilina un ampio panorama si
apre sui Corni di Nibbio con le cave del duomo di Milano, sul monte
Zeda e fino al lago Maggiore e al lago d'Orta.
A meridione del corpo curvo del Getsemani, vicino al laghetto
dei pesci rossi, una doppia scalinata porta alla cappella dello
Spirito Santo: un'ardita e snella costruzione, un originale e
suggestivo tempietto di architettura moderna a forma di vela bianca
che ben si integra nel grandioso e audace complesso a forma di nave.
Tra il 1999 e il 2002 il complesso cultuale è stato sottoposto
a un consistente restauro.
Oggetto del culto:
Nella cripta della chiesa statua raffigurante Gesù
nell'orto degli ulivi.
L'imponente complesso santuariale fu voluto dal professor
Luigi Gedda su progetto dell'architetto Ildo Avetta.
Nella facciata della chiesa:
affreschi raffiguranti la passione di Cristo, del pittore
Theodore Strawinsky.
All'interno della chiesa:
- mosaico dedicato alla Vergine che ricorda la proclamazione
del dogma dell'Assunzione, fatta da papa Pio XII il 1 novembre
1950; questi appare attorniato da Vescovi, mentre santi antichi e
recenti fanno da corona alla Vergine portata dagli angeli.
- Le ceramiche del pavimento del presbiterio e le alzate dei
gradini riportano i simboli dei sacramenti e della passione. Le
vetrate policrome ricordano l'Immacolata Concezione e la divina
maternità.
La porta accanto alla lampada del Santissimo Sacramento dà
sulla scala che scende nella
cripta. Questa è il cuore del Getsemani. Al centro
l'espressiva statua di Gesù agonizzante nell'orto del
Getzemani. In alto, nel mosaico aureo del soffitto, sta scritta la
preghiera: "Padre non sia fatta la mia, ma la tua volontà".
Il pavimento è in marmo rosso dei Pirenei. Alla pareti due
vetrate policrome rappresentano gli apostoli dormienti e i soldati
guidati da Giuda. Dietro alla statua vi è un grande tondo di marmo
verde africano che proviene dai marmi della prima basilica che
l'imperatore Costantino e papa Silvestro fecero erigere sulla
tomba di san Pietro.
Nel parco, sopra il frantoio, quattro viali sotto il
castagneto conducono all'anfiteatro, alla Madonnina della cascata
(una statua dell'Immacolata vicino a una perenne cascatella),
alla Memoria (un grande fungo con altare e sarcofago romano) e
all'angelo. L'ultimo dei viali è affiancato da resti
archeologici etruschi, romani e medievali.
Festività principale: festa dell'Assunta; venerdì santo
Durante la Settimana Santa si svolgeva una processione dalla
chiesa parrocchiale al santuario.

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