Santuario Madonna dei Laghi di Avigliana (Valle di Susa)
Si trova in una posizione panoramica sulla sponda del lago
Grande di Avigliana. Qui un tempo esisteva un pilone, poi inglobato
in una cappella per proteggere l’antica icona raffigurante la
Madonna nell’atto di allattare il Bambino.
L’immagine di Maria col Bambino, già ritenuta miracolosa dalla popolazione di
Avigliana, nel 1360 avrebbe aiutato Bona di Savoia ad avere prole.
Il bianco santuario venne costruito tra il 1622 e il 1642 per volere del duca Carlo
Emanuele I di Savoia e fu affidato ai frati Cappuccini che lo ressero
fino all’inizio dell’Ottocento, verso la fine di quello
stesso secolo venne assegnato ai Salesiani di Don Bosco che lo curano
ancora oggi.
Particolari espressioni di fede popolare erano le numerose
processioni votive che portavano intere comunità
di fedeli dei paesi vicini al santuario dei Laghi; alcune di queste venivano fatte
risalire ai voti fatti durante la peste del Seicento, altre invece si
riferivano a scampate calamità.
Negli anni Cinquanta le processioni votive erano una quindicina; oggi molte non sono più
state fatte e hanno ancora luogo annualmente quelle che giungono dai paesi di Villarbasse, Cumiana, Giaveno e Coazze.
Il santuario ospita alcune importanti opere, donate nel XVII secolo dalla
famiglia Savoia: la "Deposizione dalla croce", la "Madonna dei pellegrini"
(copia del Caravaggio), "San Michele sconfigge Lucifero", "San Maurizio",
"Crocifisso con San Francesco", "Vergine con Bambino fra i santi Francesco e Lorenzo".
Tipologia Architettonica
Chiesa a pianta ellittica e a croce latina, voltata e con
cupola ottagonale. All’interno sono presenti otto arcate in cui si
aprono altrettante cappelle con relativi altari. L’edificio è preceduto
da un ampio atrio realizzato nel XVII secolo.

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