Santuario Santa Maria delle Grazie di Vallera (Caraglio)
Variazione del nome: Madonna della Santa Fontana
Il santuario è situato in luogo collinare e isolato, all’estremità del centro abitato,
nei pressi di una radura in un bosco di castagni.
Non si hanno notizie certe a proposito della fondazione del santuario. Si dice che sia stato
edificato come ex voto in occasione della peste del 1630.
Oggetto del culto
Scultura in legno dipinto e dorato che rappresenta la Madonna col Bambino in braccio: entrambi
sono dotati di corona metallica. La statua risale al XVIII secolo ed è già descritta nella
visita pastorale del 1770 di mons. Rorengo come "simulacrum ligneum deauratum titulum altaris et sacelli referens".
Tipologia Architettonica
Semplice struttura ad aula con due cappella laterali e ampio presbiterio con grande altare
separato dalla parete terminale in cui è collocata l’ancona; l’abside è quadrangolare.
Altre notizie sulla struttura
Esistono ancora due altari laterali con due tele dipinte: a sinistra santa Cristina (sec. XVIII),
a destra Madonna col Bambino tra san Francesco d’Assisi, san Magno, san Giuseppe, Sant’Antonio
da Padova (committenza di Cipriano Marchisio, 1646). Un altro dipinto ricorda un voto della
comunità di Vallera e rappresenta il santuario e i santi protettori circondati dalla popolazione
locale (secolo XVIII). La statua della Madonna col Bambino in legno dipinto e dorato risale alla
fine del XVII secolo, ed è di ambito locale.
Festività principale: 15 agosto
Coincidenza liturgica: Assunzione di Maria Vergine
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