Santuario Santa Giusta - in San Bartolomeo (Boves)
Il santuario corrisponde alla terza cappella destra della chiesa parrocchiale di San Bartolomeo di Boves;
la reliquia di santa Giusta attualmente si trova in un locale annesso alla sacrestia.
La cappella venne allestita nell’ultimo quarto del Seicento quando, per interessamento del comune di
Boves, pervennero nella chiesa le reliquie di santa Giusta martire, provenienti dal cimitero di San Callisto a
Roma; da poco era stata infatti costruita la nuova chiesa parrocchiale (1669-1674 circa) e in paese si
registrava un forte rinnovamento devozionale.
Le reliquie vennero trasferite da Roma nel 1680 con grande concorso di popolo e festa per il paese,
ma nulla si sa di preciso in merito alla figura di questa santa.
In un documento del 1680, conservato nell’archivio parrocchiale di Boves, si dice che la santa era
originaria di Siviglia e si nota che questo dato era in forte contrasto con la provenienza stessa
del corpo da Roma. L’immagine è convenzionalmente quella di una fanciulla dai capelli lunghi sciolti
sulle spalle, vestita con abito bianco e rosso, secondo i colori della purezza e del martirio.
L’urna contenente le reliquie di santa Giusta si trovava a fare da base all’altare a lei dedicato, e
venne realizzata in legno dorato, cristallo e vetro in occasione dell’arrivo delle reliquie stesse da Roma nel 1680.
Come pala dell’altare campeggia una tela con santa Giusta martire, che reppresenta la santa in primo piano e
sullo sfondo, a sinistra, il martirio della giovane, sotto la protezione della Madonna col Bambino e due
angioletti; fu realizzata nell’ultimo quarto del Seicento (sicuramente intorno al 1680) dal pittore
ligure Lorenzo Gastaldi, molto attivo per la zona cuneese nella seconda metà del XVII secolo, e
per la stessa parrocchiale di Boves, dove sono ascrivibili a lui altre tre pale d’altare.
Festività principale: Terza domenica di luglio.
Note sulla liturgia:
La festa era celebrata con solennità la terza domenica di luglio.
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