Santuario della Madre della Divina Provvidenza di Cussanio (Fossano)
Si trova al centro della pianura cuneese l’artistico santuario con la grande
cupola ottagonale sovrastata da un angelo in bronzo. L’aspetto attuale il
santuario lo acquisì nella seconda metà dell’Ottocento con una grande ricostruzione
giunta dopo un periodo di decadenza, fu voluta dal vescovo Emiliano Manacorda che
realizzò l’opera con l’aiuto del suo segretario monsignor Magni che era anche
architetto. Ma le origini del santuario affondano le radici in tempi molto più antichi.
Secondo la tradizione era l’11 del mese di maggio (o forse di giugno) del
1521 quando un povero vaccaro di nome Bartolomeo Coppa, un buon uomo sordomuto
fin dalla nascita, stava pascolando la sua mandria nei prati dove oggi sorge
il santuario. Improvvisamente gli apparve una signora con una veste candida e un
mantello azzurro: la Madonna! Improvvisamente Bartolomeo udì rumori che non aveva
mai sentito e iniziò a parlare, la Vergine lo aveva guarito miracolosamente" gli
parlò dicendogli che doveva cercare di convincere i suoi compaesani ad essere più
timorati di Dio e a dedicarsi maggiormente alla penitenza per redimere i loro
peccati. L’uomo andò in giro per il paese a narrare l’accaduto, i fossanesi si stupirono
della sua improvvisa guarigione ma ostinati com"erano si presero gioco di lui e non misero
in pratica le buone azioni che la Vergine aveva richiesto. Tre giorni dopo il povero vaccaro
stava nuovamente pascolando la sua mandria, era stanco e la fame lo tormentava ma non aveva
nulla da mangiare, dopo un po’ si addormentò, ecco che nel sonno gli apparve nuovamente la
Madonna, questa volta era vestita di rosso e portava un mantello blu, gli porse tre pani e
si raccomandò che tornasse a portare il suo messaggio agli abitanti di Fossano. Quando si
svegliò pensò che era stato solo un sogno ma vide i tre pani materializzati vicino alla sua
bisaccia e credette nel miracolo che era appena avvenuto. Il buon uomo tornò a predicare ai
suoi conterranei l’invito della Madonna ma come la volta precedente nessuno gli dette retta.
Qualche tempo dopo si diffuse nel paese una tremenda pestilenza che seminò morti in ogni
casa, i fossanesi ricordarono il messaggio che il povero vaccaro gli aveva portato e decisero
di recarsi in processione sul luogo delle apparizioni, subito la peste cessò e come ringraziamento
nel luogo venne costruita una cappella.
Di lì in poi il santuario vide numerose ristrutturazioni per opera dei fedeli che vi
accorrevano sempre più numerosi e nel Seicento divenne convento dei frati Agostiniani che
costruirono nuovi edifici e ingrandirono anche la chiesa, furono loro ad inaugurare l’usanza
di distribuire tre pani benedetti considerati miracolosi che i contadini consumavano soprattutto in caso di malattie.
Giunse la parentesi napoleonica, il convento venne chiuso e il santuario cadde in disuso fino
alla grande ricostruzione ottocentesca.
All’interno del santuario sono conservate delle pregevoli opere d’arte tra cui alcune tele
seicentesche del pittore fiammingo Giovanni Claret, quella più cara ai fossanesi è posta
sopra l’altare maggiore e rappresenta il miracolo della seconda apparizione dove compare la
Vergine Maria nell’atto di donare i tre pani a Bartolomeo Coppa, numerosi sono poi gli ex-voto
che testimoniano la profonda fede popolare dei fossanesi.
Indirizzo: Frazione Cussanio 48 - 12045 Fossano (Cuneo)
Accesso: uscendo da Fossano si imbocca via Santuario, giungendo dalla direzione Savigliano-Genola indicazione Cussanio.
Apertura e funzioni: il santuario è aperto tutti i giorni dalle 7 alle 19.
Messe ora solare: festivo 9,30-11-16,30, prefestivo 18, feriale 18,30;
ora legale: festivo 8-9,30-11-17,30, prefestivo 19, feriale 19;
mese di maggio: festivo 7-8-9,30-11-17,30, prefestivo 19, feriale 6,30-7-19.
Feste annuali: seconda domenica di maggio festa Madre della Divina Provvidenza in ricordo
della prima apparizione. Ultima domenica di agosto festa della Madonna della Cintura patronale di Cussanio.
Nota: La devozione alla Madonna della Cintura venne portata a Cussanio dai frati Agostiniani
Tel. 0172.691030
Sito internet: www.diocesifossano.it
E-mail: santuariocussanio@tiscali.it
©PIEMONTESACRO.IT. Tutti i diritti riservati.
Testo e foto di Enrico Bertone. Pubblicato il 02/03/2013

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