Santuario Madonna della Neve (Aisone)
La cappella sorge nella frazione di Lucerne, sul lato destro della valle Stura di Demonte e sul
versante settentrionale della montagna.
Le fonti recenti (Ponso, Lucerne. Madonna della Neve, 1995) affermano che la fondazione del
santuario risale al XVII secolo, ma non riportano dati precisi in proposito, né cronologie
certe. Dalla lettura delle carte dell’archivio parrocchiale si trovano solo frasi che affermano
che "venne costruita per voto speciale", ma non si specifica il motivo del voto.
Tipologia Architettonica
Attualmente, la cappella presenta una tipologia piuttosto consueta: si compone di un corpo
quadrangolare, nei cui lati perimetrali si aprono piccole finestre. La facciata è affrescata
con finti motivi architettonici di fattura piuttosto elementare; nella parte inferiore si
aprono il portoncino d’ingresso e due finestre con grate; nella parte superiore è dipinta
un’apparizione della Madonna con il Bambino. Alcuni interventi di stabilità vennero realizzati
nel XX secolo: nel 1927, ad esempio, si posero le chiavi per garantire la stabilità
dell’edificio; nel 1960 il tetto venne rifatto in lamiera.
Elementi notevoli nell’edificio del Santuario:
La tela dell’altar maggiore fa verosimilmente parte dell’arredo della vecchia chiesa e rappresenta
La Madonna con il Bambino e Sant’Anna assisi tra le nubi, ai loro piedi Sant’Antonio da Padova,
san Giuseppe e l’angelo custode. / Nel 1863 la cappella venne arricchita delle pitture che ancor
oggi sono visibili; sulla facciata la Madonna appare a due patrizi romani; l’immagine è affiancata
dalla scritta "Alla gran Vergine Immacolata della Neve quest'oratorio fondava e decorava
la gratitudine degli abitanti di Lucerna - 1863". Le pitture sono opera di Angelo Rizzi e
furono pagate ". 100; vent'anni più tardi, la decorazione fu completata dal pittore Tallone
per una somma di ". 60. / Sulle quattro vele: affreschi con la raffigurazione dei principali
santuari mariani (Lourdes, Loreto, Fatima) e del santuario di Sant’Anna di Vinadio. / Il lavabo
è opera dello scalpellino Peraldo. / Il pavimento e i banchi in legno vennero realizzati tra 1904 e 1906
da Romeo Buelli. / La campana reca la data 1816 ed è opera del fonditore Bertolotti; su di essa sono
presenti la scritta "Beato Martir Magno, ora pro nobis" e quattro figure: il crocifisso, la Santa
Vergine, i santi angeli custodi e san Grato.
Festività principale: 5 agosto; 26 luglio
Coincidenza liturgica: Madonna della Neve; Sant’Anna.
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