Santuario Beata Vergine delle Grazie - Valsorda, Garessio (CN)
GARESSIO VALSORDA
Piazza Santuario 12075
Tel.0174.81318 – 81996 Fax 0174.803315 (diocesi di
Mondovì).
La tradizione attribuisce alla liberazione dalla pestilenza del 1400 la costruzione,
in cima alla borgata, quasi baluardo di protezione, di un piccolo "Oratorio", in pietra e terra,
simile a una cappella campestre aperta sul davanti e con affrescato, sulla parete di fondo,
un trittico raffigurante la Madonna seduta in mezzo a due santi, opera di un pittore a noi
sconosciuto. La devozione alla Beata Vergine prese nuovo slancio a seguito della miracolosa guarigione
di una donna sordomuta avvenuta il 13 luglio 1653. Fu allora che si pose mano all’ampliamento
dell’originaria struttura. La struttura dell’attuale santuario risale al 1897, anno in cui si decise
d’innalzare un edificio più grande, su progetto dell’ingegnere Pier Giuseppe Mazzarelli; i lavori terminarono nel 1914.
Oggetti del culto
Trittico con affresco della Madonna delle Grazie del secolo XVI e ai lati san Marco e santa
Caterina da Siena, di epoca anteriore (secolo XV). Nel 1665 l’antico affresco, ormai in cattive
condizioni, fu reintonacato e ridipinto, ricopiando per quanto possibile l’antica figura. A partire dal
1897 il santuario fu costruito ex novo e quindi, tagliata la porzione di muro sul quale era affrescata
l’immagine, isolandola dal resto della parete appartenente all’abside della primitiva cappella,
si provvide il 26 settembre 1914, a trasferire la sacra immagine al centro del nuovo santuario.
Eventi e dati cronologici rilevanti
Sec. XV: inizio della diffusione del culto per la Madonna delle Grazie per aver tenuto il borgo indenne
dalla peste (ex voto d’argento del 1410). / 1603: erezione della parrocchia di
Valsorda. / 13 luglio 1653: miracolo della sordomuta. / 1654-1661: lavori di ampliamento del
santuario. / 29 maggio 1662: prima incoronazione della Vergine. / 1663-1734; 1762; 1792: altri lavori
nel santuario. / 1862: terza incoronazione. / 1897-1926: costruzione dell’attuale edificio liturgico.
Tipologia Architettonica
Dopo la costruzione della casa del pellegrino, la cosiddetta "Palazzata", opera dell’architetto
orinese Luigi Formento, e la zampillante fontana al centro della piazza del santuario, si decise
d’innalzare, accanto all’edificio liturgico seicentesco, l’attuale ben più ampio santuario, su progetto
dell’ingegnere Pier Giuseppe Mazzarelli (1897). Nel 1914 il tempio era ormai pronto per accogliere
la Venerata Immagine della Madre delle Grazie: il 26 settembre 1914 si provvide a trasferire la sacra
immagine al centro del nuovo tempio. Il 20 maggio 1915, con solenne consacrazione, il nuovo santuario
di Garessio si apriva al culto. L’erezione della cupola in cemento armato fu realizzata negli anni
1924-25. Il vecchio santuario, non più adibito al culto, ospita dal 1962 il museo storico votivo.
Festività principale:
Seconda domenica dopo Pentecoste

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