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Santuario di San Giuseppe (Asti)

CORSO VITTORIO ALFIERI, 384
14100 Asti (AT)
tel: 0141 432711

Il santuario si affaccia sulla centralissima piazza Cairoli, quasi di fronte alla casa natale di Vittorio Alfieri.

La dedicazione a san Giuseppe si deve al beato Giuseppe Marello che, nei locali della chiesa e del monastero, riacquistati dalla diocesi di Asti nel 1878, fondò il suo ordine intitolato agli Oblati di San Giuseppe (detti Giuseppini di Asti).
Il santuario di San Giuseppe nacque nel 1927 dalla trasformazione della precedente chiesa dedicata, a partire dal 1884, ai santi Vincenzo de' Paoli e Chiara, ormai in disuso. Prima del 1884 la chiesa dei Santi Vincenzo de' Paoli e Chiara era dedicata a sant'Agnese.

Non esiste alcuna leggenda relativa alla nascita del santuario. Tuttavia nel periodo in cui la chiesa fungeva da teatro, durante la rappresentazione di un tipico feuilleton ottocentesco, un attore, simulando l'omicidio per gelosia della partner, sbagliò il colpo e la uccise realmente. Lo spargimento di quel sangue fu interpretato dal vescovo come messaggio divino e l'episodio fu visto in chiave quasi miracolosa. Il vescovo, pertanto, riacquistò il complesso e diede il suo appoggio alla fondazione del santuario di San Giuseppe.

L'attuale santuario di San Giuseppe è in stile neogotico, con influenze romanico-bizantine soprattutto all'interno. La facciata, in mattoni rossi, presenta un'alta guglia centrale che culmina nel campanile. Tre navate interne sono scandite da colonne bicrome. Il precedente complesso su cui sorgerà il santuario di San Giuseppe era stato assegnato alle monache clarisse nel 1706: si componeva di elementi architettonicamente diversi essendo sorto in commistione con edifici preesistenti, tra cui il bel palazzo Crivelli, casa forte con torre del XIII secolo, e il palazzo seicentesco dei Roero, conti di Montafia. La chiesa delle monache fu fatta erigere nel 1727, in stile barocco.
Nel santuario vi è la cripta del Beato Giuseppe Marello, presso la quale pregò il pontefice Giovanni Paolo II in occasione della beatificazione del Marello che risale al 26 settembre 1993.

Oggetti del culto:
Dipinto di san Giuseppe in trono col Bambino che regge lo scettro della Chiesa universale; le due figure sono circondate da sei angeli: opera del pittore torinese Piero Dalle Ceste (1942).


Festività principale: 19 marzo
Coincidenza liturgica: San Giuseppe

Note sulla liturgia:
Il santuario svolge un'intensa attività liturgica soprattutto nei sabati e nelle domeniche ed è aperto tutto l'anno.
Celebrazione della messa domenicale alle h.21 o 21,30 (celebrazione molto frequentata).

Note sulle pratiche rituali particolari:
Processione eucaristica interna all'istituto, su volontà del fondatore dell'ordine Marello, per celebrare la festività del Sacro Cuore.




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