Santuario Madonna della Bruceta (Cremolino)
In assenza di notizie storiche precise, si indica qui per
convenzione la data 1150 per indicare un anno prossimo alla metà del
XII secolo, epoca della presunta costruzione dell'edificio, e il
1187, l'anno in cui fu redatto il primo documento che citerebbe
l'edificio con questa denominazione.
La fondazione del santuario è legata alla leggenda di una
pastorella sordomuta alla quale una signora chiede in dono un agnello
del gregge: la fanciulla va a casa e chiede il permesso alla mamma,
sorpresa quest'ultima nel sentirla parlare. Tornando dalla
signora non la trova più, mentre una voce dal cielo sussurra "Io
sono la Regina del Paradiso". Da questo fatto, la costruzione di
una cappella dedicata alla Madonna delle Grazie.
La tradizione vuole che l'immagine antica della Madonna ivi
presente sia rimasta incolume dopo un rovinoso incendio appiccato dai
Saraceni nel X secolo, che avrebbe devastato tutta la regione, da cui
il cambiamento della denominazione in “Madonna della
Bruceta”.
L'edificio sacro fu costruito verosimilmente nella seconda
metà del XII secolo con orientamento spostato di 180" circa rispetto
a quello odierno. L'edificio subì vari interventi di ampliamento
nel corso dei secoli, che lo portarono ad assumere l'attuale
struttura, con facciata ottocentesca rivolta ad est e cinque navate.
Della costruzione originaria, che doveva essere ad aula rettangolare
con abside semicircolare e campanile a pianta quadrata, restano
soltanto alcune parti in muratura nella zona absidale e il campanile.
Le visite pastorali del Seicento e del Settecento, ancora conservate,
attestano che l'edificio era in buone condizioni senza
descriverne, tuttavia, l'aspetto interno o esterno.
Oggetto del culto:
L'affresco staccato anticamente con parte della muratura e
sopra l'attuale altare maggiore, rappresenta una Madonna in trono
con Bambino benedicente. L'affresco pare molto ritoccato (si veda
l'applicazione posticcia delle corone in lamina, le grossolane
ridipinture sul manto della Madonna e sul volto del Bambino).
Purtroppo l'affresco fu parzialmente rovinato nel corso dei
lavori di ampliamento del santuario tra il 1820 e il 1823.
Festività principale: 12 settembre
Coincidenza liturgica: Santo Nome di Maria
Nell'ultima settimana di agosto, a partire dal 1818, nel
santuario si volge una settimana di spiritualità che nella tradizione
popolare viene definita "giubileo"; per l'occasione
numerosi fedeli accorrono al santuario per beneficiare
dell'indulgenza concessa da Pio VII nel 1818.
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