Cannabis
La Cannabis (Linnaeus, 1753) o canapa è un genere di piante angiosperme della famiglia delle Cannabaceae. Attualmente, secondo alcuni comprende
un'unica specie, la Cannabis sativa, la pianta storicamente più diffusa in occidente, a sua volta comprendente diverse varietà e sottospecie; secondo
altri invece si distinguono tre specie, C. sativa, C. indica e C. ruderalis.
Originaria dell’Asia centrale e sacra per la gente hindu, la pianta era indicata in sanscrito con i termini bhanga, vijaya e ganjika; in hindi, ganja. È generalmente accettata l’ipotesi secondo cui la canapa sia giunta nelle Americhe dopo Colombo; tuttavia alcuni scienziati hanno trovato residui di cannabis, tabacco e foglie di coca in numerose mummie (1500 d.C.) scoperte in Perù.
Al di là delle controversie sull’uso della canapa come stupefacente, va considerato che essa è stata per migliaia di anni un'importantissima pianta medicinale, fino all’avvento del proibizionismo della cannabis. A ogni modo negli ultimi decenni si è accumulato un certo volume di ricerche sulle attività farmacologiche della cannabis e sulle sue possibili applicazioni.
Il più noto promotore, nonché studioso, degli usi terapeutici della pianta di cannabis e della sua decriminalizzazione è il prof. Lester Grinspoon, psichiatra e professore emerito dell’Università di Harvard. Negli Stati Uniti, Lester Grinspoon chiarisce come la cannabis sia uno dei farmaci conosciuti meno tossici, e suggerisce di alleggerire le politiche repressive nate da interessi economici contrapposti a quelli scientifici.
Il più famoso attivista antiproibizionista è stato forse l’americano Jack Herer, autore del best seller del 1985 The Emperor Wears No Clothes. Una meta-analisi del 2000 (che analizza tutti gli studi clinici pubblicati fino al 2000) conclude che la cannabis è efficace nel dolore neuropatico e spastico, meno in altri tipi di dolore. Ma successivi studi clinici hanno mostrato effetti significativi anche nel dolore tumorale, e hanno confermato l’ottima attività per il dolore neuropatico e per i sintomi dolorosi nella sclerosi multipla (spasticità, sintomi della vescica, qualità del sonno).
Nel 2007, presso l’Ospedale di Rotterdam, è stato verificato che nella terapia di malati di cancro il consumo di canapa (consumata anche come tisana) non interferisce con i farmaci anticancro più comunemente usati.
Gerarchia delle possibili indicazioni terapeutiche
Originaria dell’Asia centrale e sacra per la gente hindu, la pianta era indicata in sanscrito con i termini bhanga, vijaya e ganjika; in hindi, ganja. È generalmente accettata l’ipotesi secondo cui la canapa sia giunta nelle Americhe dopo Colombo; tuttavia alcuni scienziati hanno trovato residui di cannabis, tabacco e foglie di coca in numerose mummie (1500 d.C.) scoperte in Perù.
Proprietà farmacologiche
Al di là delle controversie sull’uso della canapa come stupefacente, va considerato che essa è stata per migliaia di anni un'importantissima pianta medicinale, fino all’avvento del proibizionismo della cannabis. A ogni modo negli ultimi decenni si è accumulato un certo volume di ricerche sulle attività farmacologiche della cannabis e sulle sue possibili applicazioni.
Il più noto promotore, nonché studioso, degli usi terapeutici della pianta di cannabis e della sua decriminalizzazione è il prof. Lester Grinspoon, psichiatra e professore emerito dell’Università di Harvard. Negli Stati Uniti, Lester Grinspoon chiarisce come la cannabis sia uno dei farmaci conosciuti meno tossici, e suggerisce di alleggerire le politiche repressive nate da interessi economici contrapposti a quelli scientifici.
Il più famoso attivista antiproibizionista è stato forse l’americano Jack Herer, autore del best seller del 1985 The Emperor Wears No Clothes. Una meta-analisi del 2000 (che analizza tutti gli studi clinici pubblicati fino al 2000) conclude che la cannabis è efficace nel dolore neuropatico e spastico, meno in altri tipi di dolore. Ma successivi studi clinici hanno mostrato effetti significativi anche nel dolore tumorale, e hanno confermato l’ottima attività per il dolore neuropatico e per i sintomi dolorosi nella sclerosi multipla (spasticità, sintomi della vescica, qualità del sonno).
Nel 2007, presso l’Ospedale di Rotterdam, è stato verificato che nella terapia di malati di cancro il consumo di canapa (consumata anche come tisana) non interferisce con i farmaci anticancro più comunemente usati.
Gerarchia delle possibili indicazioni terapeutiche
- Effetti stabiliti da studi clinici contro: nausea e vomito, anoressia e cachessia, spasticità, condizioni dolorose (in particolare dolore neurogeno)
- Effetti relativamente ben confermati contro: disordini del movimento, asma e glaucoma
- Effetti meno confermati contro: allergie, infiammazioni, infezioni, epilessia, depressione, disordini bipolari, ansia, dipendenza, sindrome d’astinenza<
- Effetti allo stadio di ricerca contro: malattie autoimmuni, cancro, neuroprotezione, febbre, disordini della pressione arteriosa.
- Acqua
- Aglio
- Alghe
- Aloe
- Apiterapia
- Argilla
- Arnica
- Aromaterapia
- Calendula
- Cannabis
- Cellulite
- Cosmesi Naturale
- Cura del corpo
- Erbe Aromatiche
- Erbe che curano
- Essiac
- Fiori di Bach
- Fitoterapia
- Influenza
- Integratori alimentari
- Iperico
- Kombucha
- Magnesio
- Melatonina
- Miele
- Neem
- Noni
- Oli essenziali
- Propoli
- Radicali Liberi e Antiossidanti
- Semi di Pompelmo
- Stevia
- Tè e tisane
-
Sono anche numerose le testimonianze di coloro che sono riusciti a superare la dipendenza dall’alcol o dalla cocaina grazie all’utilizzo della
cannabis, che a differenza delle precedenti sostanze non porta a una dipendenza fisica confrontabile, ad esempio, con quella generata dalla nicotina.
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Cannabis