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Aromaterapia

L’aromaterapia può essere considerata un ramo della fitoterapia che usa gli oli essenziali, ossia le sostanze volatili e fortemente odoranti delle piante. Gli oli vengono estratti di solito tramite distillazione in corrente di vapore, che una volta raffreddato consente la separazione dell’olio essenziale dall’acqua; nel caso dell’epicarpo dei frutti del genere (Citrus) si utilizza anche la spremitura a freddo. Sostanze aromatiche estratte con altre metodologie (estrazione con solventi organici, estrazione con fluidi supercritici) non sono considerate da tutti gli autori come oli essenziali. I cosiddetti oli essenziali ottenuti dissolvendo resine e oleoresine in alcoli sono in realtà definiti come resinoidi. Gli oli essenziali sono contenuti in strutture specifiche all’interno di vari organi della pianta. In alcuni casi solo alcuni organi ne sono ricchi, in altri tutti gli organi hanno percentuali significative di olio essenziale, in molti casi la composizione degli oli essenziali in diversi organi della stessa pianta hanno composizione differente. Tra gli organi dai quali si possono ottenere oli essenziali troviamo: foglie, fiori, petali, corteccia, legno, semi, pericarpi, radici.
Il termine aromaterapia ha significati diversi a seconda dei Paesi in cui viene usato, per esempio in Inghilterra, Russia, negli USA e in Francia. Contrariamente alla vulgata, il termine aromaterapia non identifica esclusivamente l’utilizzo olfattivo degli oli essenziali, bensì comprende tutte le applicazioni: topica (massaggi, impacchi, applicazioni pure), inalatoria e orale. Una definizione generale da tutti accettata potrebbe essere questa: l’utilizzo degli oli essenziali per il mantenimento della salute o per la terapia. Per queste ragioni, e per la scarsezza di dati clinici l’aromaterapia è lontana dal poter essere definita come una vera terapia, con un corpus di testi canonici, modalità riconosciute, curriculum di studio standardizzati, ecc., anche se i materiali utilizzati dalla terapia e alcune delle modalità di utilizzo sono state sottoposte a studi clinici e farmacologici.

Principi terapeutici
Alcuni oli essenziali secondo questa teoria eserciterebbero una serie di effetti a seguito della loro applicazione:

  • effetti antibiotici: virostatici, battericidi, fungicidi in base all’olio utilizzato
  • effetti sul sistema nervoso centrale e sul sistema nervoso periferico
  • effetti rubefacenti o controirritanti;
  • effetti anestetici locali;
  • effetti antispasmodici;
  • effetti balsamico-espettoranti;
  • effetti antiflogistici;
  • effetti carminativi;
  • effetti repellenti per gli artropodi.
  • Gli oli si impiegano singolarmente o miscelati.


    • Applicazione a largo spettro
      In aromaterapia gli oli essenziali sonno impiegati con varie modalità:
    • applicazione cutanea (ovvero per contatto con la cute):
    • bagni e pediluvi (profumati con oli)
    • massaggi (che utilizzano oli essenziali diluiti in oli vegetali nel ruolo di eccipienti e sfruttano le tecniche di base, ossia lo sfioramento, la manipolazione circolare e l’impastamento)
    • maschere (composte con l’aggiunta di oli essenziali)
    • fanghi
    • creme e lozioni
    • i
    • mpacchi (attraverso una pezza di cotone immersa in acqua fredda o calda, a seconda delle esigenze, a cui sono state aggiunte alcune gocce di olio essenziale)
    • permucotico (ovvero per contatto con le mucose: ad esempio risciacqui o gargarismi e collutori)
    • inalatorio
    • inalatori (grazie agli oli essenziali disciolti in una catinella di acqua bollente, che grazie al calore aumentano la loro proprietà antibatterica)
    • vaporizzatori (diffondono in aria le proprietà degli oli grazie al calore. Il tipo più diffuso è ceramico e viene riscaldato da una candela, il più moderno è elettrico, il più alternativo è costituito da un vasetto collocato su un calorifero)
    • orale
    • olfattiva
    • Potenziali indicazioni
      Secondo gli aromaterapeuti l’aromaterapia sarebbe indicata nei seguenti casi:
      • infezioni cutanee e delle mucose
      • infezioni del tratto gastrointestinale
      • infezioni e disturbi catarrali delle prime vie respiratorie
      • spasmi della muscolatura liscia gastrointestinale
      • gonfiore addominale
      • dispepsia iposecretoria
      • condizioni nelle quali una stimolazione della perfusione ematica sia indicata (disordini reumatici ed artrosici, uso esterno)
      • modulazione dell’umore
      • Effetti collaterali
        Gli oli essenziali possono provocare effetti collaterali più o meno importanti in conseguenza della via di assunzione, della quantità, dello specifico olio essenziale assunto, e dell’età, del peso corporeo individuale e di specifiche patologie preesistenti. Gli oli essenziali, comunque assunti, possono portare a fenomeni di sensibilizzazione, irritazione, tossicità (possibile per via orale anche a dosaggi di alcuni ml).

        Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Aromaterapia