Ebook
Editore: Rubbettino Editore
Autore: Saverio Strati
Pagine:
Ean: 9788849866377
Prezzo: € 8.99
Descrizione:Prefazione di Walter Pedullà «Mio padre parlava e lavorava. Lavorava come un treno in corsa. Era sempre in moto, anche mentre mangiava il suo pezzo di pane con olive o fichi secchi o frutta. Mangiava, parlava e faceva sempre qualcosa. Tagliava un rametto, aggiustava una vite, toglieva una foglia, portava erba ai conigli, preparava il beverone per i porci. Era bravo a potare, a innestare, a seminare; a mietere non cera un altro che leguagliasse». Inizia così, incalzante e ammaliante, Il selvaggio di Santa Venere, romanzo apicale di Saverio Strati, Premio Campiello nel 1977. Siamo in Calabria, il racconto alterna i punti di vista di tre generazioni di uomini: di Dominic Arcadi, il più giovane, del padre Leo, del nonno Mico. Centrale e riflessiva è la voce di Leo, colui che è anche figura catartica, disceso e risalito dallinferno della ndrangheta. Ma cè molto altro, in un continuo travaso e rimescolamento da padre a figlio a nipote di saperi, sentimenti, paure. E scoperte, di se stessi e del mondo. «Quando mi domandano perché mi piace tanto questo libro, - scrive Walter Pedullà in limine alla presente edizione - dico: per cominciare, la lingua. Litaliano di Strati, oltre a essere scabroso, elettrizzato, policromo dove lo pretende la condizione selvaggia che solo per cominciare è calabrese, è flessibile come giunco, inebriante come un Brunello e vibrante come un serpente in amore».
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Editore: Rubbettino Editore
Autore: Mihail Dobre
Pagine:
Ean: 9788849866155
Prezzo: € 9.99
Descrizione:Prefazione di Francesco Guida Fra gli Stati ex comunisti che tra il 2004 e il 2007 entrarono a fare parte dellUnione europea, la Romania era seconda solo alla Polonia per estensione territoriale. Quindi non poteva e non può essere ritenuta una quantité négligeable nellodierno scenario europeo. Questo libro ne illustra la storia recente, in stretta relazione con il quadro internazionale, ed è di notevole interesse per il pubblico italiano ed europeo, non solo per il ruolo della Romania nellUnione europea, ma pure per le intense relazioni che essa intrattiene a livello bilaterale con i Paesi membri. Si pensi soltanto alla presenza in molti Stati, a partire dallItalia, di un altissimo numero di emigrati romeni, in genere ben radicati nelle società di cui sono entrati a fare parte. Fornendo al lettore un quadro completo e vario, l'autore riesce a coniugare felicemente elementi di analisi politica e teorica insieme ad un'accurata ricostruzione storica svolta in chiave critica, attraverso un solidissimo aggancio alla documentazione diplomatica, anche inedita, e storiografica. Pertanto, sia i cultori della storia, sia gli studiosi di Scienza politica non possono che essere lieti di tale fecondo incontro tra metodologie e discipline, per la migliore informazione e per il piacere intellettuale di chi legge.
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Editore: Gribaudo
Autore: Christian Catalano, Alessandra Stucchi
Pagine:
Ean: 9788858035917
Prezzo: € 15.99
Descrizione:La nuova edizione di un manuale che, nel consueto stile Instant, insegna la lingua in modo divertente e ricco, offrendo la soluzione ideale per chiunque voglia apprendere il tedesco. La lingua è spiegata in modo semplice, diretto e moderno, e permette di iniziare a parlare fin da subito. Simpatico non vuol dire, però, meno rigoroso. Il libro contiene tanta grammatica: pronomi, verbi, coniugazioni, articoli, congiunzioni, preposizioni, numeri, sostantivi, aggettivi e lessico, con tutte le regole e le eccezioni. Un focus particolare è dedicato alle cose più importanti da ricordare, con inoltre trucchi e suggerimenti, approfondimenti e curiosità sulla Germania, la sua cultura e la sua gente. Alla fine di ogni lezione il lettore troverà un glossario con sostantivi, verbi, aggettivi e frasi utili. Questa edizione aggiornata contiene ancora più esercizi e testi da tradurre, giochi, parole crociate ed enigmi da risolvere.
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Editore: Edizioni Dehoniane Bologna
Autore: Georges Didi-Huberman
Pagine:
Ean: 9788810976838
Prezzo: € 4.99
Descrizione:Un personaggio femminile entra dal lato destro di un affresco che rappresenta la nascita di san Giovanni Battista, dipinto dal Ghirlandaio nella chiesa fiorentina di Santa Maria Novella. La grazia eterea del suo passo ne fa quasi una dea o una ninfa pagana, un fantasma femminile che attraversa la scena religiosa in modo leggero e quasi aereo. Questa figura nomade e sensuale che sfida ogni gravità e oppone il suo dinamismo allimmobilità delle altre figure proviene da un altro spazio simbolico e da un altro tempo (il passato del paganesimo) rispetto a quello della solennità borghese (il presente degli usi fiorentini) o evangelica (il passato delle storie sante). Per Aby Warburg lancella del Ghirlandaio che porta dalla campagna frutta fresca e vino per la madre di Giovanni Battista è la quintessenza della Ninfa fiorentina, il personaggio in movimento che nelle immagini rinascimentali da Botticelli a Pinturicchio, da Mantegna a Leonardo, da Perugino a Raffaello sembra emergere dal retroscena e modificare leconomia della rappresentazione, suggerendo una riflessione sulla «porosità» delle immagini e sul loro «sapere eccentrico».
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Editore: Gribaudo
Autore: Sergio Rossi
Pagine:
Ean: 9788858035887
Prezzo: € 7.99
Descrizione:Un punto di vista originalissimo per imparare la fisica cinque minuti alla volta. Il libro contiene i ritratti dei personaggi più celebri: Einstein, il fisico più famoso al mondo, Galileo, il padre della fisica, Tesla e la corrente alternata, ma anche Marie Curie ed Emma Noether, e poi Hedy Lamarr... attrice e scienziata madrina del wifi. Tante domande (con relative risposte) ma anche punti di vista per capire la fisica grazie agli esempi di tutti i giorni: perché usiamo la carriola? Come frena lautomobile, provocando dunque lattrito? E, al contrario, come fa il pattinatore a vincerlo? Ma anche: comè fatta una pila? Perché usiamo il petrolio? Come funzionano una centrale elettrica o uno scaldabagno? E come mai la Luna non cade sulla Terra? Questo e molto altro in un titolo pensato per tutti gli appassionati e i curiosi, ma anche per chi voglia avvicinarsi in modo pratico e immediato a un tema sempre popolare.
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Editore: Gribaudo
Autore: Roberta Meneghel
Pagine:
Ean: 9788858035900
Prezzo: € 15.99
Descrizione:Dopo il successo di Instant latino arriva un altro titolo focalizzato sullo studio delle lingue classiche. Instant greco, come il suo predecessore, è un titolo che risponde allesigenza di migliaia di studenti, appassionati e semplici curiosi, desiderosi di apprendere una lingua utilizzando uno strumento dai contenuti rigorosi, ma dal taglio non accademico. Fedele alla filosofia degli Instant, anche questo testo dimostra che è possibile apprendere le lingue, antiche o moderne, in modo serio, ma non serioso. Fonetica, morfologia, sintassi e molto altro dopo la lettura di questo testo, il greco antico non avrà più segreti!
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Editore: Giappichelli
Autore: Giovanni Bagnus
Pagine:
Ean: 9788892190269
Prezzo: € 13.00
Descrizione:Il volume offre una breve panoramica sullo sviluppo dell'istituzione parrocchia dalle sue origini, con la nascita e la strutturazione delle prime comunità cristiane durante lImpero Romano, fino ai giorni nostri, attingendo a testi canonici e a diversi testi magisteriali, integrando nella riflessione le intuizioni contenute nellultima Istruzione della Congregazione per il Clero La conversione pastorale della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa. La parrocchia, punto di riferimento per i fedeli, è coinvolta in un processo di maturazione continua nel quale, accogliendo le istanze evolutive (anche quelle più avanguardiste) non deve mai perdere di vista il suo carisma fondazionale e la sua missione specifica. Tale istituzione, perché diventi luogo e strumento di evangelizzazione, richiede a coloro che a vario titolo vi operano, una conoscenza degli aspetti tecnico-canonistici che costituiscono la sua identità. È proprio questo lintento che l'autore si prefigge in questo testo.
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Editore: Rubbettino Editore
Autore: AA.VV.
Pagine:
Ean: 9788849866537
Prezzo: € 9.99
Descrizione:This book is the result of the Italian Diaspora Studies Writing Seminar that took place in May 2019, in Calabria and Basilicata. The program was launched by the Italian Diaspora Studies Association, in conjunction with the Department of Humanities at the University of Calabria, with the support of the U.S. Consulate General of Naples, and the patronages of the Canadian Embassy of Rome and the Italian Cultural Institute of Montreal (CA). The program was aimed at establishing a broad transnational perspective on the Italian diaspora through a community-based writing program, characterized by the mission of focusing on the South of Italy and on the importance of material culture and of historical heritage that can be experienced only by visiting specific locales of the diaspora.
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Editore: Rubbettino Editore
Autore: Aldo Romagnolli, Adriano Moraglio
Pagine:
Ean: 9788849866520
Prezzo: € 7.99
Descrizione:«Io a quattro o cinque anni avevo largento vivo addosso e la lingua già abbastanza lunga, non stavo fermo né zitto un momento; allora papà mi prendeva sulle ginocchia e mentre mi faceva saltellare mi chiedeva: Tu cosa farai da grande? Farai, farai , e rispondeva, lui stesso, quasi subito, il fracanapa. In Veneto Fracanapa non è solo una maschera teatrale, ma è pure un nome che sta a significare un mestiere: saper costruire quel manufatto che spunta dal muro del camino e sopra il quale vengono sistemate delle mensole. Sì, sì papà, farò il fracanapa, dicevo tutto allegro. E invece no, riprendeva lui tra il serio e il faceto, niente fracanapa, tu farai lavvocato, prenderai la tua moto e te ne andrai in giro a difendere le cause della povera gente. Quando sono andato a lavorare al sindacato mi sono ricordato di quelle parole e, spontaneamente, mi è venuto da dire che quella di mio padre era stata una vera profezia. Di quelle che si avverano per il solo fatto desser state pronunciate. Poi, diciamola tutta, magari inconsapevolmente, a quella storia del futuro da difensore dei più deboli, io ci ho pure creduto per davvero. Comincia dalle ginocchia del padre lautobiografia di Aldo Romagnolli, uno dei protagonisti del sindacalismo e della cooperazione sociale dagli anni 60 a oggi in Italia. Il libro che apre la nuova collana Lavventura dellesperienza».
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Editore: Edizioni Dehoniane Bologna
Autore: Battista Cadei
Pagine:
Ean: 9788810976050
Prezzo: € 16.99
Descrizione:Convinto che la Bibbia dichiari limminente fine del mondo, il diciottenne americano Charles Taze Russell organizza, verso il 1870, un gruppo di studenti che oltre mezzo secolo dopo assume il nome di Testimoni di Geova. Per molti anni i seguaci utilizzano Bibbie protestanti. Poi, a cominciare dagli anni Cinquanta, pubblicano, in volumi separati, la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, riunita in un solo volume nel 1967 e in seguito rivista. Nel 2017 esce una versione un po rivoluzionaria rispetto alle precedenti, quella attualmente in uso. Lambizione di Battista Cadei è di presentare, proprio a partire da un confronto sulla Bibbia, alcuni aspetti della fede cattolica messi a confronto con la dottrina e le prassi dei Testimoni di Geova. «Quando si avvia un dialogo, non si sa dove condurrà», precisa lautore. «Potrebbe smarrirsi tra le nebbie del sincretismo, incagliarsi nelle secche dello scetticismo o finire in rovinose collisioni. Ma la realistica considerazione dei rischi non giustifica lancorarsi sulle proprie sicurezze ignorando i travagli e le eventuali grida di aiuto dei nostri fratelli in umanità».
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Editore: Gribaudo
Autore: Stefano Semeraro
Pagine:
Ean: 9788858035641
Prezzo: € 12.99
Descrizione:Sport definiti minori sono spesso fonte di imprese straordinarie. La collana Limpresa e come farla si propone di raccontare grandi storie di sportivi che si sono distinti nelle loro discipline, attività ad alto contenuto narrativo ed estetico come il surf, lo skyrunning, il tennis o lo snowboard. Gli sportivi si raccontano a un autore di volta in volta diverso, dando al lettore lidea dellimpresa ma anche una serie di suggerimenti pratici su come avvicinarsi allo sport e raggiungere grandi traguardi. Il protagonista di questo volume è Jannik Sinner, astro nascente del tennis italiano, il più giovane tennista classificato tra i primi 100 della classifica mondiale ATP e il più forte under 21 al mondo grazie alla vittoria della Next Generation Atp. Secondo molti addetti ai lavori, fra i quali Adriano Panatta, Sinner è la giovane promessa più talentuosa di sempre nel tennis italiano. Il libro racconta la sua impresa, ma dà anche suggerimenti e consigli su come iniziare a praticare il tennis, sullequipaggiamento necessario, sulla dieta e sulla filosofia che sorregge questo popolarissimo sport. Una collana perfetta per chi ama lo sport raccontato in modo sempre evocativo, poetico, ispirazionale ma anche in chiave pratica.
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Editore: Il Mulino
Autore:
Pagine:
Ean: 9788815365002
Prezzo: € 19.99
Descrizione:
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Editore: Rubbettino Editore
Autore: Fabrizio Nava
Pagine:
Ean: 9788849866636
Prezzo: € 9.99
Descrizione:Lidentità del Canada è il risultato delle influenze che il territorio, la storia e la cultura esercitano su un Paese grande come un continente e meno conosciuto di quanto possa sembrare. Il Canada nasce da un compromesso instabile tra le sue componenti originarie inglese, francese e indigena. Compromesso non semplice né agevole, ma che ha infine portato alla creazione di uno degli esempi più riusciti di società multiculturale al mondo, che comprende anche una delle principali comunità italiane fuori dai nostri confini. La narrazione inizia con il ripercorrere il lungo percorso che parte dalle origini indigene e francesi, per passare al Dominion britannico e giungere infine al Paese dinamico e moderno che conosciamo, per poi soffermarsi sugli aspetti che maggiormente definiscono lidentità canadese che vanno dal complesso rapporto con gli Stati Uniti, al peacekeeping e alle espressioni artistiche, senza dimenticare la profonda relazione con la natura.
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Editore:
Autore:
Pagine:
Ean: 2484300025587
Prezzo: € 11.00
Descrizione:
Sommario
Editoriale
I. MALAGUTI Giustizia ed economia. Per la costruzione di una civiltà di pace
Focus Giustizia ed economia. Per la costruzione di una civilta di pace
M. NICOLETTI Per una storia del concetto di oikos
V. NEGRI ZAMAGNI L’economia tra competizione e cooperazione: uno sguardo dal passato al futuro
G. GOISIS Oltre la globalizzazione. Etica ed economia
L. BRUNI Le molte dimensioni della cruna e del cammello.
Cristianesimo ed economia in prospettiva storica
Temi e discussioni
G. BOZZA Come gestire i beni temporali della chiesa. Alcune provocazioni a partire dal pensiero francescano
G. MAZZOCATO La forma incondizionata della volontà e la totalità dell’amore. Attualità teologica della teoria di Kant sulla morale
S. DUCHI Angelo e diavolo: ipotesi per un’elaborazione culturale del dramma tra grazia e libertà
Notiziario
P. ZAMPIERI Vita della Facoltà
Recensioni e segnalazioni
Libri ricevuti
ABSTRACT
MICHELE NICOLETTI, Per una storia del concetto di oikos. Il saggio ripercorre alcune tappe
della storia del concetto di oikos, non solo nell’antica Grecia, ma nel lungo periodo. La “casa”
(oikos, domus, casa, Haus), infatti, è l’unità fondamentale della vita associata, la base materiale,
sociale, culturale, della società dal neolitico alla rivoluzione industriale. Dalla rivoluzione francese
in poi si assiste a un declino della dimensione “domestica” come dimensione sociale cruciale
e, paradossalmente, all’affermarsi della dimensione della economia (oikonomia) extradomestica,
ossia del mercato in ogni sfera dell’agire umano. Oggi vi è un ritorno di interesse per la dimensione
dell’oikos che può rivelarsi fecondo, se non dimentica il fatto che l’oikos tradizionale era
caratterizzato da profonde disuguaglianze tra uomini e donne e tra liberi e servi (pp. 417-432).
For an history of the concept of oikos. This essay outlines some phases in the history of the
concept of oikos not only in Ancient Greece but also in long historical periods. The “house”
(oikos, domus, casa, Haus) is in fact the fundamental unit of social life, the material, social,
cultural basis of society from the Neolithic Age to the Industrial Revolution. From the French
Revolution onwards we observe the decline of the “domestic” character as a crucial social dimension
and paradoxically the affirmation of the extra-domestic aspect of the market economy
(oikonomia) in every sphere of human action. Today there is a resurgence of interest in the
dimension of oikos which can be fruitful if we do not forget that the traditional oikos implied
deep inequalities between men and women and between free men and serfs.
VERA NEGRI ZAMAGNI, L’economia tra competizione e cooperazione: uno sguardo dal passato
al futuro. Il saggio si propone in primo luogo di spiegare le radici dell’economia moderna
come economia di mercato volta al bene comune (economia civile) e la sua deriva capitalistica
(economia politica). In secondo luogo, viene analizzata la forma cooperativa d’impresa come
alternativa all’impresa capitalistica, discutendone le potenzialità e i limiti storici. In terzo luogo,
si mostra come la congiuntura degli ultimi trent’anni, che ha registrato le difficoltà crescenti
di un capitalismo fortemente deregolamentato, o “turbo-capitalismo”, nel mantenere l’economia
mondiale su un sentiero di stabilità inclusiva, faccia rinascere la necessità di rilanciare
un paradigma economico piú cooperativo, in cui allo scambio di equivalenti si accompagni la
reciprocità (pp. 433-444).
The economy between competition and cooperation: a view from the past to the future. This
article starts with an overview of the birth of the modern market economy as a civil economy
aimed at the common good and its drift towards a capitalist economy where individual profit
making is given central place inside the corporation. The birth of the cooperative form of enterprise
in the middle of the XIXth century was a way of contrasting the negative externalities
of capitalism, but for various reasons cooperative enterprises have remained marginal. The last
part of the article argues that the worsening of the perverse effects of “turbo-capitalism” in the
last thirty years can give more chances to cooperative enterprises and other civilly responsible
enterprises to flourish.
GIUSEPPE GOISIS, Oltre la globalizzazione. Etica ed economia. Il contributo inizia con un’indagine
sul significato della globalizzazione, distinta dal “globalismo”, progetto ideologico e
“narrazione”. Gli interrogativi riguardano la situazione odierna della globalizzazione: spenta, o
inceppata temporaneamente? S’illustra poi una nuova caratteristica del capitalismo: il controllo
e la sorveglianza universale; di fronte alla riduzione delle libertà personali e all’accrescersi delle
disuguaglianze, anche per la circolazione di Covid-19, si chiariscono alcune urgenti istanze
dell’uma nità contemporanea, che esigono un rigoroso apprendistato riflessivo e un’integrazione
etica dell’economia, via diversa da ogni scorciatoia moralistica. Infine, si delineano alcune prospettive
per una ripresa del cammino, in vista di un futuro sostenibile per l’uomo e la terra
(pp. 445-457).
Beyond globalization. Ethics and economics. This contribution begins analyzing the meaning
of globalization as differing from “globalism”, ideological plan and story-telling. The questions
regard the current situation of globalization which is now put out or temporarily blocked. Then
the paper goes on describing a new feature of capitalism: its universal control and supervision.
Considering the reduced individual liberty (also due to Covid-19 epidemics) this paper
enlightens the urgent demands of today’s mankind leading to a deep reflection and an ethic
integration of economy differing from any moralistic shortcut. Finally this paper outlines a few
points of view for the reopening of a route looking forward to an eco-friendly future for man
and the earth.
LUIGINO BRUNI, Le molte dimensioni della cruna e del cammello. Cristianesimo ed economia in
prospettiva storica. Il capitalismo somiglia sempre piú a una religione, una religione che, in Occidente,
ha preso il posto del cristianesimo, volando, come il cuculo, nel suo nido. Il capitalismo ha
sempre avuto un rapporto complesso con l’umanesimo cristiano. Tanto si è scritto e discusso sulla
pretesa natura cristiana dello spirito del capitalismo (Weber, Fanfani). Dimenticando che dire che
il capitalismo sia in qualche modo ‘cristiano’ è tautologico, essendo qualcosa nato e cresciuto in
Europa, e quindi nella cristianità. Le cose piú interessanti cominciano invece ad affiorare quando
proviamo a porci domande ‘seconde’ e ancora poco esplorate: che cosa del cristianesimo è entrato
nel capitalismo? Che cosa è rimasto fuori? Come è entrato? Questo saggio è un tentativo di dare
qualche prima risposta a queste domande (pp. 459-472).
The multi-dimensions of the needle-eye and the camel. Christianity and economy in a historical
view. Capitalism resembles more and more a religion. A religion that, in the West, has taken the
place of Christianity, flying, like the cuckoo, into its nest. Capitalism has always had a complex
relationship with Christian humanism. Much has been written and discussed on the alleged
Christian nature of the spirit of capitalism (Weber, Fanfani). Forgetting so to say that capitalism
is somehow ‘Christian’ is tautological, being something born and raised in Europe, and therefore
in Christianity. The most interesting things, on the other hand, begin to surface when we try to
ask ourselves ‘second’ and still little explored questions: what has entered into capitalism about
Christianity? What is left out? How did he get in? This paper is an attempt to give some initial
answers to these questions.
GIORGIO BOZZA, Come gestire i beni temporali della chiesa. Alcune provocazioni a partire dal
pensiero francescano. Papa Francesco spesso ribadisce come i beni della chiesa devono essere usati
per annunciare il Regno di Dio e non utilizzati a discapito delle persone e dei valori evangelici.
Il pensiero francescano, sul tema della ricchezza e sulla gestione dei beni, ha una lunga tradizione
di pensatori che sono riusciti a conciliare la scelta di povertà volontaria con l’esigenza di vivere
nel mondo e accogliere ciò che la Provvidenza affidava loro. Alcuni principi, come la verità,
la libertà, la fraternità e il bene comune, che hanno guidato la riflessione dei Minori su questi
temi, dando vita a istituzioni profetiche come i monti di pietà, potrebbero aiutare le parrocchie,
le diocesi, gli ordini religiosi e la chiesa tutta nell’intraprendere un serio discernimento sull’uso
dei beni (pp. 473-485). thought. Pope Francis often insists on using the Church riches to preach God’s reign. They
cannot be used to the detriment of people and of evangelic aims. On the theme of richness and
its management the Franciscan thought has had a long tradition among scholars who succeeded
in reconciling the choice of voluntary poverty with the need of living in the world accepting what
Providence entrusted to them. A few principles like truth, freedom, brotherhood and common
good has guided the Friars Minor’s reflection on these themes and helped to found prophetic
institutions like “monti di pietà” which could help parishes, dioceses, religious orders and all the
church in considering a wise use of ecclesial properties.
GIUSEPPE MAZZOCATO, La forma incondizionata della volontà e la totalità dell’amore. Attualità
teologica della teoria di Kant sulla morale. L’articolo approfondisce quel tratto del pensiero
morale kantiano che va sotto il nome di “formalismo”, mostrandone una sua pur parziale verità.
La verità sta nel fatto che la categoricità dell’imperativo morale è obiettivamente legata alla sua
formalità e che tale formalità deriva dal fatto che esso ha come oggetto l’io. Ciò che si impone
categoricamente alla coscienza morale dell’uomo riguarda infatti ciò che l’io deve a se stesso,
alla sua dignità di uomo e a quella sublimità a cui l’animo umano aspira che è la libertà. La
verità fenomenologica è oscurata dall’operazione teorica di Kant, che riconduce l’incondizionatezza
della volontà alla formalità della ragione, mostrando in tale modo l’esistenza dell’uso
pratico della ragione. Tale operazione è funzionale al sistema teorico, ma non corrisponde al
“fatto” a cui Kant stesso si appella. Rimane dunque da cogliere e illuminare questo nesso tra
categoricità e formalità dell’imperativo, vedendo in ciò la radice di questioni dibattute dai teologi
e variamente riconducibili al rapporto tra la dimensione trascendentale e quella categoriale
della moralità umana e l’ineludibilità di quella radicalità che il vangelo consegna al cristiano e
chiede di essere pensata (pp. 487-498).
The unconditioned form of will and the all-encompassing love. Theological updating of Kant’s
theory on moral philosophy. This article analyses that element of Kant’s moral thought called
“formalism” and shows its partial truth. Truth relies on the categorical form of moral imperative
which is objectively linked to its formality, coming from the fact that it has the ego as its
object. What imposes categorically on the moral conscience of man, regards what the ego owes
to himself, to his dignity and to the sublimity he aims to, which is freedom. The phenomenological
truth is concealed by Kant’s theoretical operation leading unconditioned of the will to the
formality of the reason, thus showing the existence of the practical use of reason. This operation
is functional to the theoretical system but it does not correspond to the “fact” Kant himself
appeals to. Therefore we must understand and highlight this relationship between categoricity
and formality of the imperative, as in this root we see the link among questions much debated
by theologians and variously ascribed to the relationship between transcendental and categorical
dimension of human morality and the unavoidable radicalism which the Gospel entrusts to
Christian believers and which asks to be taken into consideration.
SIMONE DUCHI Angelo e diavolo: ipotesi per un’elaborazione culturale del dramma tra grazia
e libertà. Sembra che un saggio sistematico sugli angeli sia destinato alla ripetizione del dato
tradizionale, o a una sua smentita. Nella forma di una sintesi programmatica, questo studio
mira piuttosto a scorgere proprio nella bontà di quel dato l’esigenza di un suo aggiornamento.
All’apparente marginalità del tema fa da contrasto un prezioso banco di prova per la storicità
della fede e dell’ermeneutica teologica. La lettura proposta fa leva sulla distinzione di due piani:
angelo e demonio sono componenti del dramma salvifico, ma intenderli come soggetti sovrumani
è proprio di una concezione del mondo che non vincola la fede ai propri presupposti. Né spiriti
né proiezioni umane, propongo di scorgere in angeli e demoni realtà spirituali che traggono senso
nell’esperienza credente dell’agire di Dio (pp. 499-511).
Angel and demon: hypothesis for a cultural elaboration of the drama between grace and freedom.
A systematic study about angels seems to be destinated to a repetition of the traditional
data or to their denial. Providing a programmatic synthesis, this contribution aims at underlining
the validity of those data as the very reason of their updating. The seeming marginality of
the subject reveals a significant test for the historicity of faith and theological hermeneutics. My
hypothesis is based on the distinction of two sides: angels and demons are indeed actors of the
salvation drama, but considering them as superhuman creatures is typical of a world-view which
doesn’t bind the faith to its presuppositions. Neither spirits nor illusions, angels and demons are
spiritual realities which make sense in the faithful experience of God’s work.
EDITORIALE
GIUSTIZIA ED ECONOMIA
PER LA COSTRUZIONE DI UNA CIVILTÀ DI PACE
Nella storia contemporanea, assistiamo a conflitti di devastante gravità; attendiamo che i responsabili politici operino secondo accorte azioni di pace. La pace passa anche attraverso azioni di giustizia economica. Siamo impegnati nella costruzione di una civiltà in cui le nostre azioni nascano dalla libertà e si aprano al valore della solidarietà: saremo allora capaci di divenire voci che dicano l’autentica humanitas che, nella intelligenza, si volga alla speranza della giustizia per tutti. Papa Francesco leva alto il grido contro nuove e pericolose forme di neoliberismo, contro una società guidata da uomini che si preoccupano di possedere sempre piú e intendono la giustizia come contesa per la spartizione dei beni. Una società incurvata nella pretesa del guadagno, fondata sulla presunzione di autosufficienza teorica, etica, giuridica e politica è guidata da un’economia che, poiché mira al profitto di pochi, diviene un’economia che uccide 1. La filosofia è chiamata a riconoscere che il nostro « agire economico » è ben piú che un’azione volta al raggiungimento del profitto; esso deve aprirsi ai temi della giustizia, della libertà, del bene comune. Noi possiamo riferirci alla grande tradizione classica e riconoscere, con Aristotele, una importante distinzione tra la crematistica, che è l’arte di arricchirsi, di procurarsi dei beni, di acquisire ta chremata, cioè gli averi, e l’economia, che si riferisce all’amministrazione della casa, dell’oikos. Nella lingua greca, il termine oikos non ha una qualificazione materiale, non è detto di un edificio, bensí si riferisce alla dimora che si abita, che si custodisce e in cui si è custoditi. In essa, l’io si manifesta in un legame inscindibile con le cose e con gli altri, secondo le differenti modalità di relazione, cioè del vivere insieme 2. « L’oikos – scrive Émile Benveniste – [...]
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Editore: Queriniana Edizioni
Autore:
Pagine:
Ean: 2484300025570
Prezzo: € 6.00
Descrizione:
INDICE
Editoriale
P. Sorci
La lezione della pandemia
Studi
D. Balocco
La trascendenza in una stanza
L. Monti
Pregare nella sofferenza:
dai salmi a Gesù
E. Mazzon
La corporeità medicina dell’anima
C . Arice
Visitare gli infermi
R . Grimaldi
Visitare i carcerati
M. Gallo
Chi benedice colui che benedice?
R . Barile
Le parole dei riti
Esperienze
G. Ghisolfi
Celebrare con i carcerati
Formazione
M. Gallo
Schede
6. Preghiere e messe di guarigione
G. Tornanbè
Pietà popolare e liturgia
6. Nuova evangelizzazione e pietà popolare
Sussidi e testi
R. Barile
Dalla Parola alla intercessione
2. Preghiere dei fedeli
per la Quaresima
Segnalazioni
Indice 2020
EDITORIALE
Pietro Sorci
La lezione della pandemia
Quando fu progettato e programmato questo fascicolo della rivista nessuno prevedeva lontanamente quanto sarebbe successo nei primi mesi del presente anno con il Covid 19, che ha costretto centinaia di milioni di persone, credenti e non credenti di tutto il pianeta, alla quarantena e all’isolamento. La sofferenza si è fatta sentire particolarmente dai cristiani di ogni confessione per i quali riunirsi in assemblea per celebrare il mistero pasquale è costitutivo del loro essere chiesa. Essi sono stati costretti a rinunciare alle assemblee liturgiche, con l’impiego dell’intera corporeità e di tutti i codici del rito: raduno, ascolto, parola, canto; esercizio dei sensi: vista, tatto, olfatto, gusto; gestualità, atteggiamenti del corpo, movimenti processionali, offerta, comunione. La sofferenze si è fatta sentire particolarmente nell’impossibilità di celebrare i riti della Pasqua, epifania del corpo ecclesiale, con tutte le manifestazioni della pietà popolare che in questi giorni pullulano in tutto il nostro paese, soprattutto nell’Italia meridionale. I pastori si sono adoperati con grande fantasia, non sempre illuminata, per la verità – portare per le strade da soli l’ostensorio con il Santissimo Sacramento benedicendo chi si affacciava dalla finestra (?), e trovate simili – per rendere possibile un minimo di partecipazione, presiedendo assemblee virtuali, rappresentate da qualche ministrante e offrendo a chi voleva la possibilità di seguire in streaming la celebrazione della liturgia delle Ore e soprattutto quella dell’eucaristia domenicale e quelle del triduo pasquale. La dolorosa esperienza ci ha costretto ad aprire gli occhi sul fatto che le situazioni di sofferenza e di povertà che richiedono un adattamento creativo della liturgia non sono estranee a nessuno, e costituiscono una straordinaria lezione per i casi contemplati dal presente fascicolo. Premesso che non c’è soltanto la messa e che la partecipazione consapevole, attiva e piena, interiore ed esteriore alle azioni liturgiche, costitutiva della liturgia, che è azione di Cristo e della chiesa, in forza dell’iniziazione è diritto e dovere di ogni battezzato, che per ritus et preces entra nel mistero pasquale contenuto di ogni celebrazione, per cui la celebrazione esige la presenza partecipe dell’assemblea, l’impossibilità fisica di partecipare pienamentenon esime dal ricorrere a tutti i mezzi che non pregiudichino la natura della liturgia – azione di Cristo mediatore tra Dio e gli uomini, che attraverso azioni simboliche rituali attua il suo mistero pasquale – e siano rispettose delle persone. Perciò, fatta salva la liberta di Cristo, che in forza dell’incarnazione rispetta certamente la grammatica ecclesiale e rituale, ma non è costretto dentro di essa e, in presenza della fede, può comunicare se stesso e il suo Spirito anche prescindendo dai riti, è dovere della comunità cristiana facilitare in ogni modo la partecipazione possibile, in ogni situazione, venendo incontro in modo particolare a coloro che a causa di limitazioni sono in situazione di sofferenza: detenuti, disabili, malati di depressione, malati di Alzheimer, malati terminali, inventando i modi più adatti per renderli soggetti attivi. Le celebrazioni presiedute da papa Francesco viste in televisione con la traduzione simultanea nel linguaggio dei non udenti costituiscono un incoraggiamento ad osare. Ciò che conta è la convinzione del dovere che ha la Chiesa di venire incontro a tutte le umane povertà. Il rituale dell’Unzione e della Cura pastorale degli infermi offre in proposito una lezione di metodo, quando afferma che i malati, qualunque sia lo stato della loro infermità, non sono soltanto oggetto di cure, ma hanno nella chiesa una missione da compiere e una testimonianza da offrire: rammentare a chi è in salute che ci sono beni essenziali e duraturi da tener presenti, e che solo il mistero della morte e risurrezione di Cristo può redimere e salvare questa nostra vita mortale (SUCPI 3). Questo principio vale per tutti coloro che si trovano in situazione di particolare disagio, soggetti a qualunque limitazione e povertà: essi sono soggetti attivi della chiesa. Da ciò deriva il diritto a un adattamento della liturgia alla loro particolare situazione. Il rituale raccomanda poi di prestare attenzione, nella celebrazione con gli infermi, allo stato di prostrazione e agli alti e bassi del loro fisico, anche nel corso della medesima giornata o di una stessa ora. Proprio per questo sarà possibile, secondo i casi, abbreviare la celebrazione (SUCPI 40a) e adattarla alla situazione se il malato è degente in ospedale, e gli altri infermi della sala o della corsia rimangono del tutto estranei alla celebrazione (ibid., 41). Sono tutti suggerimenti preziosi che valgono pure per gli altri casi di sofferenza.
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Editore: Queriniana Edizioni
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Ean: 2484300025556
Prezzo: € 10.00
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INDCE
Margareta Gruber – Po-Ho Huang
Gianluca Montaldi, Editoriale
Abstracts
I. Diversamente abile: per una chiesa cui tutti possano appartenere
1. Introduzione
Johannes S. Reinders, Teologia e studi sulla disabilità: una dolente rivalutazione
I/ Introduzione – II/ Il lavoro pionieristico di Eiesland – III/ Alla
larga dalla “religione” – IV/ La subordinazione della teologia –
V/ Un approccio teologico non apologetico – VI/ In conclusione
2. Leggere criticamente le nostre tradizioni
2.1 Veronica Donatello, Catechesi per persone con disabilità. Uno sguardo al cammino della Chiesa cattolica in Italia
I/ Il contesto: la discussione sulle disabilità – II/ L’attenzione
della catechesi alle persone con disabilità – III/ Una catechesi
inclusiva
2.2 Markus Schiefer Ferrari, Una lettura storpiata: approcci per una interpretazione critica dei racconti biblici di guarigione dal punto di vista della dis/abilità. L’esempio di Mc 7,31-37
I/ Pensare in modo nuovo la dis/abilità: conseguenze ermeneutiche
dei Dis/ability Studies – II/ Idee normalizzanti: prospettiva
medico-antropologica – III/ Possibilità di riconoscimento: prospettiva
spirituale-cristologica – IV/ Visioni di pienezza: prospettiva
escatologico-soteriologica – V/ Offerte esclusive: prospettiva
inclusiva, dalla critica della dis/abilità
2.3 Luca Badetti, Affrontare la disabilità.
La storia della prassi pastorale
analizzata attraverso i modelli di Chiesa
I/ Introduzione – II/ Quadro generale della costruzione e dell’identità
della disabilità nel corso del tempo – III/ La chiesa come
diakonía e la disabilità: prendersi cura della disabilità – IV/ La
chiesa sacramentale e istituzionale: rappresentare e affrontare la
disabilità – V/ La chiesa come araldo: annunciare la disabilità –
VI/ La chiesa come comunità di discepoli: un cammino inclusivo
di appartenenza
2.4 Huang, Po-ho, Ricostruire la missione cristiana
dalla prospettiva dei “diversamente abili discriminati”
I/ Introduzione – II/ Disabili e manipolazione del potere – III/
Rivisitare il concetto cristiano di imago Dei – IV/ Ripensare la
natura della missione a partire dall’attenzione per le “persone
diversamente abili discriminate” – V/ Re-immaginare il regno
di Dio trasformando chiese e comunità in chiese e comunità
inclusive – VI/ Chiesa inclusiva e missione cristiana inclusiva
3. Ripensare l’umano
3.1 Anne Masters, Ripensare la carità
I/ Le riserve rispetto alla carità – II/ Diritti vs carità – III/ Ripensare
la carità – IV/ La dignità umana rivendica la carità
3.2 Stephen Arulampalam, Vivere insieme
nella famiglia di Dio. Dalla prospettiva
delle persone con disabilità
I/ Introduzione – II/ Quale ecumenismo? – III/ Quale disabile?
– IV/ Disabilità e religione – V/ Disabilità e chiesa – VI/ La
comprensione biblica della disabilità – VII/ I disabili e l’eucaristia
– VIII/ La teologia a partire dalla prospettiva della disabilità
– IX/ Politica del corpo – X/ Immagine di Dio e disabilità – XI/
Conclusione
3.3 Naeimeh Pourmohammadi, Verso una teologia
della disabilità nel cristianesimo e nell’islam
I/ Teologia cristiana della disabilità – II/ La disabilità nelle fonti
islamiche primarie – III/ La disabilità nella vita e nell’insegnamento
(al-sra) del Profeta e degli imm – IV/ La disabilità nelle
scienze islamiche, e in particolare nella giurisprudenza islamica
– V/ La disabilità nella cultura e nella civiltà islamica – VI/ La
disabilità nel governo islamico: l’ayatollah Khomeini
3.4 Bernhard Nitsche, Disabilità e compimento
I/ Vivere nelle disabilità – II/ La bontà della propria vita – III/
Antropologia biblica: la persona integra – IV/ Fenomenologia
filosofica: il concetto di corpo – V/ Risurrezione e trasformazione
nella morte – VI/ Il messaggio biblico della trasformazione
4. Riformare la chiesa
4.1 Samuel George, Storia e considerazioni
sull’Ecumenical Disability Advocates Network
del Consiglio ecumenico delle Chiese
Introduzione – I/ Breve storia dell’EDAN – II/ Disabilità, teologia
e missione della chiesa – Conclusione
4.2 Talitha Cooreman-Guittin, «Trovare qualcosa
da far fare a Benedetta». Quale posto per donne
con diversità intellettiva nella liturgia eucaristica?
Introduzione – I/ Applicare le regole: l’istruzione Redemptionis
sacramentum – II/ Sacerdote, profeta e re… – III/ Il sacerdozio
comune dei fedeli – IV/ L’irruzione di Dio nelle nostre vite e la
dimensione estetica della liturgia – Conclusione
4.3 Miriam Spies, Immaginazione liturgica
a tutto campo. Possibilità di ruoli di leadership
per persone con disabilità
I/ Perfezione e leadership – II/ Un tempo liturgico “storpiato” –
III/ Presiedere alla comunione
4.4 Martin M. Lintner, Relazioni solidali
come eterotopie di salvezza per persone
con (e senza) disabilità
I/ Osservazioni terminologiche preliminari come introduzione
– II/ Invalidità, vulnerabilità e relazionalità – III/ L’aspirazione
a una vita realizzata – IV/ Una società solidale come eterotopia
salutare
II. Forum teologico
Margareta Gruber, Sacramento
per un mondo malato. Riflessioni
sul lockdown sacramentale durante la pandemia .
I/ Due voci profetiche – II/ Una nuova comprensione della sacramentalità
e del ministero ordinato? – III/ Rilevanza delle donne
per una chiesa diaconale
III. Rassegna bibliografica internazionale
IV. Indice dell’annata 2020
Editoriale
Non appena ci si domanda cosa sia la disabilità, e ancor più quando cerchiamo di definire una persona disabile, insorgono molte difficoltà: prescindendo dalla distinzione tra “fisico” e “mentale”, quand’è che un impedimento o una disfunzione si trasforma in una disabilità che caratterizza l’esistenza di una persona? È qui determinante una funzione (assente o insufficiente) del corpo? Poiché il “mio” corpo è essenzialmente finito, cos’è che davvero limita la mia esistenza e il mio corpo? La disabilità, se vogliamo continuare a utilizzare questa parola, dipende dall’età, dalla situazione, dalla famiglia, e tocca tutti i livelli dell’esistenza umana: corpo, mente, apprendimento, comportamento… e religione. La base di questa riflessione è pertanto l’antropologia: anzi, l’antropologia delle religioni potrebbe aiutare o negare l’identità delle persone. Dal punto di vista della teologia critica, è innanzitutto importante analizzare cosa, nella storia del pensiero, ha differenziato il “diverso” o, più direttamente, quali sono state e seguitano ad essere le condizioni che escludono dal bene comune le persone che non vogliono o non possono essere assimilate o “normalizzate”. Tra questi presupposti, vi sono anche le posizioni di svariate religioni e, in particolare, la percezione che il cristianesimo ha avuto e tutt’ora ha delle malattie e delle limitazioni quali conseguenze di una storia di peccato. Atteggiamenti come questi e altri simili pongono una sanzione concreta e concorrono a configurare la paura pre-religiosa della diversità: a partire da qui, contribuiscono a creare la figura del “mostro”, della “strega”, del “disgraziato” (letteralmente, privo di grazia) che devono essere nascosti, fatti sparire. Soprattutto, nella società moderna liberale e consumista, una certa spiritualità e una certa teologia portano con sé anche il rischio di approvare con la propria benedizione l’ideale di un corpo e di un’esistenza secondo i canoni di una perfezione (an)e- stetizzante, destinata a generare soltanto ulteriore sofferenza. Al contrario, riformare la chiesa equivale a costruire una chiesa nel segno dell’ospitalità. Su questo punto, si tratta di dar voce alle esperienze positive che si dimostrano resistenti a qualunque forma di normalizzazione del diverso. Riteniamo, tuttavia, che sia importante dar voce anche alle famiglie e alle persone che vivono le proprie vite in compagnia di un’invalidità permanente. Troppo spesso le persone non disabili pregiudicano questo discorso. Lasciare la parola agli altri potrebbe rivelarsi probabilmente istruttivo e di certo meno paternalistico; può aiutare la teologia a ripensare in profondità la sua antropologia e la sua visione della chiesa. Dopotutto, peccare significa ribellarsi al fatto che il limite costituisce il centro del giardino (D. Bonhoeffer), che diversità e identità contribuiscono assieme al pieno sviluppo umano, che il valore di una persona è la capacità di condividere la fragilità del nostro essere creati, che è grazia. Quando pensiamo a delle capacità diverse stiamo di fatto pensando a delle questioni di potere e stiamo chiedendo la possibilità di migliorare (empower) le persone. Gli articoli del presente fascicolo sono divisi in quattro parti. La sezione introduttiva contiene soltanto il testo di Hans S. Reinders, a cui abbiamo chiesto di presentare la teologia della disabilità in quanto tale; e il suo saggio evidenzia la tensione creata dagli studi sulla disabilità in campo teologico. La seconda parte offre una lettura critica delle nostre tradizioni: dal punto di vista della catechesi e della formazione (Veronica A. Donatello), dell’ermeneutica biblica (Markus Schiefer Ferrari), della teologia sistematica (Luca Badetti) e della comprensione ecclesiale (Po-Ho Huang). Partire dalla prospettiva delle persone disabili dona nuove occasioni di riflessione. Un ripensamento dell’umanità è il compito che si prefigge la terza parte.
Si tratta di rivedere le nostre idee di cosa significhi essere umani e quale sia la funzione della sua storia (Bernhard Nitsche). Per esempio, ripensare il modello della carità può anche contribuire a migliorare il percorso per la difesa dei diritti delle persone con disabilità a partire dalla nostra comune dignità (Anne Masters) e dal nostro vivere in solidarietà e compassione in una casa comune (Stephen Arulampalam). Da questo punto di vista, la teologia cristiana può offrire un modello anche al di fuori della propria tradizione (Naeimeh Pourmohammadi). La quarta parte propone alcune provocazioni per continuare la riflessione teologica. Un breve commento del lavoro svolto in questi anni dal Consiglio ecumenico delle chiese (Samuel George) aiuta a mettere in luce quanto già viene fatto a livello mondiale. Due contributi prendono come punto di partenza la posizione delle persone disabili nella liturgia (Talitha Cooreman- Guittin) e nel ministero (Miriam Spies), due aree sensibili che si rivelano non di rado dei momenti in cui vari discorsi possono risultare falsificati. Il progetto di questo fascicolo termina con uno sguardo sull’eterotopia dei luoghi in cui il volto buono della solidarietà può essere mostrato e nei quali siamo confortati dalla speranza di essere guariti nelle nostre ferite (Martin M. Lintner). Mentre stavamo ideando e costruendo questo fascicolo di Concilium siamo stati toccati da due avvenimenti in particolare. Il primo riguarda la notizia degli abusi commessi da Jean Vanier. Sebbene questi crimini li abbia commessi contro donne adulte e non disabili, la sua figura certamente ne rimane segnata e i suoi scritti e il suo pensiero ne ricevono una luce del tutto spiacevole: come testimoniato dal presente numero, non possiamo agire in compartimenti stagni, ma l’intersezionalità dei problemi ci costringe ad avere uno sguardo critico che punta alla trasformazione strutturale del problema. Dobbiamo riconoscere i meriti dell’Arca per aver avuto il coraggio di svolgere un’indagine indipendente e trasparente sull’accaduto1. La seconda pietra d’inciampo è stata la pandemia che ha colpito tanto duramente il mondo intero recandogli danno nel suo insieme. Ci siamo sentiti fiaccati nelle nostre possibilità: non solo noi, sapendo che gran parte dell’umanità si trova ancora in questa situazione. Abbiamo vissuto confinati, tagliati fuori dalle decisioni, impediti negli spostamenti e guardati a vista. La normalità si è fatta anormale, o forse abbiamo soltanto visto più chiaramente che mai quelle barriere e quelle divisioni che la cosiddetta normalità è in grado di innalzare. L’egoismo del mondo ricco ha sperimentato la violenza delle sue società volgersi contro di sé. Ciò non ci consente di relativizzare la questione della disabilità, ma di affermare che essa è un’espressione della violenza della società moderna: lo stato di eccezione (G. Agamben) ha svelato il proprio potere globalizzante. La chiesa non ne è immune. Margareta Gruber Po-Ho Huang Gianluca Montaldi Vallendar (Germania) Tainan (Taiwan) Brescia (Italia) (traduzione dall’inglese di Chiara Benedetti)
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Editore: Queriniana Edizioni
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Ean: 2484300025549
Prezzo: € 7.00
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INDICE
Così credono i giovani
2. In che cosa credono i giovani?
(P. Bignardi) 3
I nostri modi di dire
24. Dio ci mette alla prova 11
1. Dio ci mette alla prova (A. Carrara) 12
2. Una comunità di discepoli di Gesù
affronta la prova (F. Manzi) 17
3. L’interpretazione della “prova di Dio”
nell’Antico Testamento (G. Boscolo) 22
Epifania.
Una celebrazione con bambini e ragazzi
(R. Laurita) 27
Dalla 2ª dopo Natale alla 6ª ordinaria
3 gennaio 2021
14 febbraio 2021 41
2ª domenica dopo Natale (A. Guida, G. Osto) 43
Epifania del Signore (A. Guida, G. Osto) 61
Battesimo del Signore (A. Guida, G. Osto) 79
2ª domenica ordinaria (M. Mazzeo, R. Del Riccio, V. Brunello) 97
3ª domenica ordinaria (M. Mazzeo, G. Canale, V. Brunello) 118
4ª domenica ordinaria (M. Mazzeo, E. Borgna, V. Brunello) 140
5ª domenica ordinaria (M. Mazzeo, R. Bichi, D. Fidanza) 161
6ª domenica ordinaria (M. Mazzeo, C. Torcivia, D. Fidanza)
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Editore: Il Mulino
Autore: Federico Fabbrini
Pagine:
Ean: 9788815365019
Prezzo: € 9.49
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Editore: Chiarelettere
Autore: Grammenos Mastrojeni
Pagine:
Ean: 9788832964431
Prezzo: € 9.49
Descrizione:Come mangio? Come mi vesto?
Come mi muovo? Cosa butto?
Come spendo?
Cinque scelte individuali
che se più meditate e consapevoli
possono rendere il sistema in cui viviamo
più sostenibile, più equo e più felice.
Per fermare il riscaldamento globale
non servono nuove tecnologie,
basta migliorare i nostri stili di vita.
Non abbiamo nulla da perdere,
solo tutto da guadagnare.
Un libro che parla di noi, di ciò che mangiamo, dei vestiti che compriamo, del modo in cui ci muoviamo e di quello che buttiamo, dei soldi che investiamo e di quello che produciamo: le sorprendenti concatenazioni delle azioni che ogni giorno ciascuno di noi compie. L’effetto farfalla è diventato un suggestivo luogo comune (il battito delle ali di una farfalla può essere il primo di una serie di eventi che arrivano a provocare un uragano dall’altra parte del mondo), in realtà è un caposaldo di una branca della matematica nota come teoria del caos. I nostri comportamenti, i gesti più semplici che
facciamo ogni giorno, non sono solo gocce nell’oceano ma eventi decisivi per noi, per il nostro benessere e la nostra felicità, e per l’equilibrio dell’intero pianeta.
Questo libro, con competenza ma anche in maniera semplice, mostra come tutto ciò che avviene, come il cambiamento, può essere innescato da noi stessi e avere una ricaduta in tutto il mondo. No, non servono sacrifici e rinunce eroiche. In capitoli chiari
e convincenti – Siamo ciò che mangiamo, L’abito fa il monaco, Dimmi come vai e ti dirò chi sei, La natura non butta via niente, L’economia del giardino dell’Eden – l’autore ci fa capire che quel poco che facciamo ogni giorno può avere gli stessi effetti di una manovra economica e fiscale, essendo parte di un’equazione più generale in cui benessere è uguale a sostenibilità e giustizia per tutti. Se ce la giochiamo bene, il prodotto di questi fattori è la pace.
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Editore: Chiarelettere
Autore: Grammenos Mastrojeni
Pagine:
Ean: 9788832964448
Prezzo: € 9.49
Descrizione:Come mangio? Come mi vesto?
Come mi muovo? Cosa butto?
Come spendo?
Cinque scelte individuali
che se più meditate e consapevoli
possono rendere il sistema in cui viviamo
più sostenibile, più equo e più felice.
Per fermare il riscaldamento globale
non servono nuove tecnologie,
basta migliorare i nostri stili di vita.
Non abbiamo nulla da perdere,
solo tutto da guadagnare.
Un libro che parla di noi, di ciò che mangiamo, dei vestiti che compriamo, del modo in cui ci muoviamo e di quello che buttiamo, dei soldi che investiamo e di quello che produciamo: le sorprendenti concatenazioni delle azioni che ogni giorno ciascuno di noi compie. L’effetto farfalla è diventato un suggestivo luogo comune (il battito delle ali di una farfalla può essere il primo di una serie di eventi che arrivano a provocare un uragano dall’altra parte del mondo), in realtà è un caposaldo di una branca della matematica nota come teoria del caos. I nostri comportamenti, i gesti più semplici che
facciamo ogni giorno, non sono solo gocce nell’oceano ma eventi decisivi per noi, per il nostro benessere e la nostra felicità, e per l’equilibrio dell’intero pianeta.
Questo libro, con competenza ma anche in maniera semplice, mostra come tutto ciò che avviene, come il cambiamento, può essere innescato da noi stessi e avere una ricaduta in tutto il mondo. No, non servono sacrifici e rinunce eroiche. In capitoli chiari
e convincenti – Siamo ciò che mangiamo, L’abito fa il monaco, Dimmi come vai e ti dirò chi sei, La natura non butta via niente, L’economia del giardino dell’Eden – l’autore ci fa capire che quel poco che facciamo ogni giorno può avere gli stessi effetti di una manovra economica e fiscale, essendo parte di un’equazione più generale in cui benessere è uguale a sostenibilità e giustizia per tutti. Se ce la giochiamo bene, il prodotto di questi fattori è la pace.
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Editore: Edizioni Dehoniane Bologna
Autore: Juan María Uriarte
Pagine:
Ean: 9788810976159
Prezzo: € 6.99
Descrizione:La preghiera è fondamentale per il cristiano, ma la preghiera del prete ha qualcosa di diverso, di proprio. A partire dalla propria esperienza di vescovo con competenza sui seminari e le università, Juan María Uriarte riflette sullimportanza della vita orante e propone ai sacerdoti e ai seminaristi spunti per approfondire la preghiera e per comprendere la spiritualità specifica del prete diocesano.
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Editore: Edizioni Dehoniane Bologna
Autore: Dario Edoardo Viganò
Pagine:
Ean: 9788810976593
Prezzo: € 6.99
Descrizione:La prima comunità cristiana riconobbe inizialmente alla forma sinodale degli anziani e successivamente all'apostolo Paolo un'autorevolezza che va configurandosi come autorità, nel senso di riferimento certo per la custodia della comunione ecclesiale. Questa virtù viene in seguito attribuita a singoli personaggi, in genere fortemente carismatici, mentre il suo esercizio viene sempre più centralizzato e istituzionalizzato attraverso la stampa e la censura ecclesiastiche. Proprio la dimensione normativa e regolativa dellautorità viene oggi messa in discussione dai social media, che per loro natura non sono gerarchici, ma aggregano e attivano appartenenze sui criteri dellomologazione. Le community si organizzano sulla base di interessi e visioni comuni, espellono le dissonanze e seguono gli influencer, a cui conferiscono autorità in un determinato ambito e in un tempo circoscritto. In questo contesto, lunica autorità che la Chiesa può legittimamente coltivare è quella della testimonianza di coloro che, in forza del battesimo, vivono manifestando il dono della vita di Dio in noi.
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Editore: Edizioni Dehoniane Bologna
Autore: Francesco Rossi de Gasperis
Pagine:
Ean: 9788810976128
Prezzo: € 5.99
Descrizione:Una rilettura della protostoria biblica, narrata nei primi undici capitoli del libro della Genesi, offre una visione del «peccato dorigine» oltre la tradizionale riduzione dogmatica e catechistica del «peccato di Eva». Due peccati originari, delladam maschile e di quello femminile, segnano in realtà lintero dramma della storia umana come mancata relazione dialogica, personale e paritaria del maschile e del femminile. Lopera del Creatore, che destina la coppia umana a impersonare il reciproco dono di amore, viene mal recepita e mortificata, segnalando «la necessità avvertita di una radicale redenzione finale della specie umana». La svolta radicale della pedagogia di Dio che ricomincia con Abramo il suo dialogo personale, perenne e affettuoso con lumanità viene illustrata attraverso una riflessione sulla seconda delle Dieci parole quale promessa nuziale del Signore destinata a tutta lumanità.
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Editore: Queriniana Edizioni
Autore:
Pagine:
Ean: 2484300025563
Prezzo: € 4.50
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INDICE
Editoriale
Federico Giuntoli
I CODICI LEGISLATIVI DEL PENTATEUCO
Filippo Serafini
IL DECALOGO, PEGNO
DI FEDELTÀ ALL’ALLEANZA
Stefano Mazzoni
UNA LEGGE PER LA LIBERTÀ:
ANNO SABBATICO E GIUBILEO
Donatella Scaiola
IMITARE DIO: IL CODICE DI SANTITÀ
Andrea Albertin
SANTA O SPAZZATURA?
LA LEGGE NELL’ANNUNCIO DI PAOLO
Maurizio Girolami
IL COMANDAMENTO CHE SI COMPIE
NELL’AMORE AL PROSSIMO
Furio Biagini
«NON È NEI CIELI»: LA LEGGE EBRAICA
COME SANTIFICAZIONE DELLA VITA
Nadia Toschi Vespasiani
PERCHÉ VIVIATE E SIATE FELICI
Marco Tibaldi
IL PENTATEUCO NELLA SCUOLA:
UNA LEGGE PER RIMANERE LIBERI
PER SAPERNE DI PIU
Marcello Panzanini
Le piaghe d’Egitto e i comandamenti
RILETTURE
Valeria Poletti
Leggi e legge
APOSTOLATO BIBLICO
Alessandro Zavattini
Il teatro biblico di Venezia
VETRINA BIBLICA
INDICE ANNATA 2020
ARTE
Marcello Panzanini
Il mio cuore arde d’amore per la tua Legge
Editoriale
Non c’e popolo che non abbia un insieme normativo, che ne regoli le relazioni e le istituzioni. Essendo il Pentateuco il testo alla base dell’identita di Israele, non sorprende riscontrare in esso vario materiale legislativo, per lo piu raggruppato in tempi e frangenti diversi. Esso si distingue dai Codici impostisi nell’Europa continentale a partire dall’epoca napoleonica: le raccolte legislative presenti nel Pentateuco, infatti, non vanno intese alla stregua di un corpo organico e sistematico comprensivo di tutte le norme pertinenti ai vari rami del diritto. Inoltre, per quanto affine alla produzione normativa dei popoli vicini, la legislazione del Pentateuco ha caratteristiche proprie. Infatti, si fonda su una figura giuridica che pero viene interpretata in chiave teologica: il rapporto tra Yhwh e il suo popolo si basa sul modulo della berit, cioe l’impegno reciproco ma ineguale tra i due contraenti, sancito dal dono della Tora da parte di Yhwh, e dalla sua accettazione da parte di Israele. Ne deriva che, fatto unico nella storia delle religioni antiche, e la divinita stessa la fonte primaria del diritto e, per certi aspetti, anche della sua giurisprudenza. Dai Babilonesi ai Romani passando per i Greci il diritto e politico, cioe sgorga dalla citta (polis) degli uomini e la regola; nel Pentateuco invece e teo-logia, cioe fluisce dalla bocca di Dio (non per caso i dieci comandamenti nel linguaggio biblico sono definiti le dieci parole) e ne esalta il potere sul suo popolo. Fra le molteplici conseguenze derivanti da questa prospettiva, se ne possono individuare quattro. Anzitutto, non e casuale che il materiale legislativo si intrecci con quello narrativo: sarebbe un errore considerare quest’ultimo meno vincolante di quello, oppure il primo meno edificante del secondo. Le parti narrative tracciano la cornice di senso entro cui si muovono le singole disposizioni; le prime sono le radici da cui traggono linfa le seconde. A mo’ d’esempio, si pensi al racconto dell’esodo e alla statuizione della sacralita del sabato al culmine della creazione del tutto. In secondo luogo, si dovrebbe essere piu cauti nel proporre il decalogo come codice etico valido per l’umanita. Un’attenta analisi ne mostra la dipendenza (letteraria e ideale) dal rapporto di reciproco impegno sancito al Sinai tra Yhwh e Israele. Diversamente, sfumerebbe la forte impronta esodica del decalogo e passerebbe in secondo piano la centralita che in esso hanno quel tipo di famiglia e il sabato. In terzo luogo, non sorprende piu che al centro della legislazione del Pentateuco stia il santuario, o tenda del convegno. L’aspetto sociale si salda con quello religioso, la dimensione civile con quella cultuale. La normazione non risponde ad astratti principi giuridici, non punta ad assicurare a ciascuno il suo, come aspirano a fare la Repubblica di Platone o i giuristi romani. Il punto di ricaduta della Tora e, invece, la santita del popolo, chiamato a ospitare al suo centro il Santo. Non ha dunque alcun senso (ed e l’ultima conseguenza) etichettare l’ebraismo come la religione afflitta da legalismo. Nel corso del tempo, privato di elementi distintivi come lo Stato, il Tempio e la Terra, esso ha individuato nella Tora e soprattutto nell’arte della sua interpretazione e applicazione (halaka) la realta che lo contraddistingue rispetto agli altri popoli e che gli traccia la via per passare dal terreno al divino. La halaka, cioe l’insieme delle prescrizioni che traducono nel quotidiano i precetti biblici, e – come significa in ebraico – cammino , percorso. Alla Legge va abbinato non lo scalpello dello scultore, ma lo zaino del viandante. Acutamente i rabbini, a proposito di Es 32,16 (La scrittura era scrittura di Dio, scolpita sulle tavole), osservano che la Legge e incisa nella pietra da parte a parte, cioe ha la forma di un vuoto. Pertanto, non leggere charut (scolpita), bensi cherut (liberta) (Pirqe Avot 6,2). Insomma, l’ultimo fascicolo di quest’anno delinea un percorso ricco di spunti e di provocazioni. Dunque, buona lettura.
Marco Zappella
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Editore: Cantagalli Edizioni
Autore: Luca De Santis
Pagine:
Ean: 9788868799649
Prezzo: € 11.99
Descrizione:Non si può comprendere la personalità di La Pira se non si pone in evidenza la sua dimensione mistica, il suo confidare totalmente nella Grazia divina e soprattutto il ritenersi strumento di Dio per elargire e programmare la carità anche dal punto di vista politico. Riflettere sulla tematica della città era per La Pira una chiamata divina. Era del tutto convinto che lumanità è stata intessuta da virtù e valori per mezzo del ruolo e della funzione che alcune città hanno assunto nel corso della storia. Chi vive allinterno della città è responsabile di un patrimonio che gli è stato consegnato per il bene delle generazioni. La metafisica della città dunque portava verso un cammino di unione tra le città per poi avere come effetto più prossimo lunione degli Stati. Nellopera di La Pira è possibile intravedere un intervento politico che si è concentrato verso le associazioni che sono fondamentali nella grande società, attuando unopera chirurgica dintervento intorno ai mali sociali. Tenendo conto di questo manifestiamo disaccordo verso chi annovera La Pira tra gli utopisti, poiché il suo intento non si è manifestato nel tracciare lisola della felicità, ma nellindividuare tutto ciò che impediva ai suoi concittadini di indirizzarsi verso di essa.
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